"La situazione è molto pesante. Il Tevere a tratti sembra paludoso, con l'acqua ferma, ha il minimo deflusso vitale". E' quanto riporta Erasmo D'Angelis, il segretario generale de l'Autorità di bacino del Tevere
"La situazione è molto pesante. Il Tevere a tratti sembra paludoso, con l'acqua ferma, ha il minimo deflusso vitale che gli consente la diga di Corbara e in alcuni punti scorre molto basso, anche di un metro e mezzo sotto i livelli medi". E' quanto riporta Erasmo D'Angelis, il segretario generale de l'Autorità di bacino del Tevere, in merito alla siccità che sta colpendo il Centro Italia.
"Situazione a rischio"
"La situazione va peggiorando ma non abbiamo ancora criticità per quanto riguarda l'approvvigionamento idropotabile. Non siamo ancora sul livello di guardia ma la situazione peggiora: calano i livelli dei fiumi" continua D'Angelis che sottolinea come anche "gli altri fiumi sono tutti sotto i livelli medi" rispetto "alla siccità del 2017". "La stessa cosa vale per i laghi e visto che all'orizzonte abbiamo altri 10 giorni di caldo estremo, con temperature in risalita, abbiamo evidenti situazioni di rischio", ha ribadito il segretario generale aggiungendo che l'Autorità monitorerà "costantemente" e farà le verifiche "giorno per giorno".