Incendi a Roma, rogo messo in sicurezza a Ostia

Lazio
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Colpita un'area di vegetazione di circa venti ettari vicino a via dell'Idroscalo e Tor San Michele. In fiamme anche cumuli di rifiuti, plastica e pneumatici che si trovavano nell'area. Nella Capitale e in provincia nove interventi per incendi di vegetazione

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È stato messo in sicurezza nel corso della notte il maxi incendio scoppiato poco prima delle 20 di ieri a Ostia. Il rogo ha colpito un'area di vegetazione di circa venti ettari vicino via dell'Idroscalo e Tor San Michele, tenendo in apprensione i residenti della zona. In fiamme anche cumuli di rifiuti, plastica e pneumatici che si trovavano nell'area. Nel frattempo continua l'emergenza incendi nella Capitale e in provincia dove in mattinata ci sono stati nove interventi per incendi di vegetazione. Sono 350 i vigili del fuoco impegnati, anche con rinforzi da Abruzzo, Campania, Toscana, Umbria. Da ieri, dei 406 interventi totali svolti dal comando 193 sono stati per incendi vegetazione. Inoltre, la Procura di Roma ha aperto un fascicolo di indagine in relazione al maxirogo che ha interessato ieri la zona di via Aurelia, mentre la Protezione civile del Lazio ha inviato a tutti i comuni della regione un sollecito affinché vengano prontamente adottate tutte le misure di prevenzione già comunicate nel mese di maggio nell'ambito della Campagna estiva antincendio boschivo 2022.

L'incendio a Ostia - ©Ansa

Sindaco Gualtieri: "Monitoriamo situazione incendi, ci sono focolai"

"Stiamo monitorando la situazione incendi costantemente - spiega il sindaco di Roma Roberto Gualtieri -, ringrazio ancora i Vigili del Fuoco e la protezione civile per l'impegno che stanno mostrando. Stamattina ci sono ancora diversi focolai nelle zone in cui anche ieri si sono sviluppati gli incendi, a partire da Laurentina Tor Pagnotta, da Cellulosa Casalotti, anche Tor di quinto. Tutti sono naturalmente sotto controllo ma bisognerà monitorare l'evoluzione della giornata, le temperature, il vento". Contro gli incendi "comunque c'è un dispiegamento molto significativo di Vigili del fuoco, più di 300, che hanno i canadair e gli elicotteri. Poi ci sono più di 200 volontari della Protezione civile di Roma. L'impegno è massimo, la situazione è difficile, viste le temperature così alte - aggiunge Gualtieri -. Ognuno sta lavorando nell'ambito dei propri compiti per tenere in sicurezza la città e i romani. D'altronde gli incendi non sono solo a Roma ma in tutta provincia e il Paese. È anche uno degli effetti drammatici dei mutamenti climatici, dell'aumento delle temperature, e il segno che dobbiamo lavorare molto sulla prevenzione, gli interventi di spegnimento ma affrontare anche la radice di questi problemi. Lo stiamo facendo a livello nazionale ed europeo ed è importante andare avanti".

Aperta inchiesta su rogo in via Aurelia

La Procura di Roma ha aperto un fascicolo di indagine in relazione al maxirogo che ha interessato ieri la zona di via Aurelia, nel quadrante ovest della Capitale, dove sono esplose anche alcune bombole Gpl. Al momento il procedimento è stato aperto per incendio colposo perché polizia e vigili fuoco intervenuti non hanno individuato, al momento, elementi relativi a inneschi per appiccare le fiamme. Gli inquirenti, in base a quanto si apprende, apriranno singoli procedimenti anche sugli altri incendi registrati ieri in città. In base ad una prima ricostruzione le fiamme potrebbero essere partite da alcune sterpaglie presenti ai margini della strada. Il rogo, alimentato dal gran caldo e dal vento, si sarebbe propagato rapidamente raggiungendo anche la zona dove erano presenti alcune bombole. In totale circa una trentina di persone sono rimaste intossicate dal fumo e due persone, una donna e un bambino, sono state trasportate in ospedale in codice giallo.

L'intervento dei vigili del fuoco a Ostia

Squadre e mezzi di vigili del fuoco, giunti anche dall'aeroporto e da Napoli, sono stati impegnati per diverse ore, aiutati anche da pick up e moduli di varie associazioni di protezione civile, anche da Fiumicino. Sono state domate fiamme molto alte, alimentate dal vento, e si è evitato che il rogo si avvicinasse a capannoni con barche in resina e magazzini verso Fiumara Grande. L'emergenza è finita intorno alle due ma eventuali focolai sono rimasti sotto osservazione fino all'alba. Preservata e non coinvolta dal rogo la vicina area protetta del Centro Habitat Mediterraneo della Lipu.

Lipu: "Ore drammatiche"

"Sono state ore drammatiche ma, grazie all'intervento di Vigili del Fuoco, Protezione Civile, Forze dell'Ordine, l'incendio è stato controllato e non ha interessato il CHM Oasi Lipu di Ostia - ha detto Alessandro Polinori, Responsabile dell'area protetta e vice presidente nazionale Lipu -. Grazie di cuore alle donne e agli uomini che hanno lavorato duramente sul campo per salvare l'oasi, le abitazioni, le attività artigianali, Tor San Michele e grazie alle tante amiche e ai tanti amici che ci hanno contattati preoccupati, alcuni dei quali sono addirittura venuti sul posto per farci sentire la loro vicinanza e offrire aiuto, per fortuna non necessario. Speriamo che la pioggia torni presto a bagnare copiosamente la terra e finiscano i maledetti incendi che stanno distruggendo ettari ed ettari di Natura della nostra amata Italia", ha concluso Polinori.

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