Scritte No vax su muri esterni Spallanzani, Speranza: "Inquietanti"

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Sull'episodio sono al lavoro carabinieri, polizia e agenti della Polizia Scientifica che hanno effettuato un primo sopralluogo e i rilievi

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Blitz No vax la scorsa notte allo Spallanzani di Roma. Alcune scritte contro la somministrazione dei vaccini sono comparse all'esterno dell'istituto. "Propaganda vaccinale per diritti e libertà atto criminale", "i vaccini uccidono", "vaccino di Stato sterminio legalizzato" e "vaxate i bambini siete mostri e assassini", quanto si legge sui muri esterni della struttura ospedaliera. Presente anche una W rossa con un cerchio rosso. Sull'episodio sono al lavoro carabinieri, polizia e agenti della Polizia Scientifica che hanno effettuato un primo sopralluogo e i rilievi. Le scritte saranno cancellate da squadre dell'ufficio decoro del Campidoglio.

Le indagini

Digos e agenti del commissariato Monteverde, a Roma, sono al lavoro per risalire agli autori. Una prima informativa sarà inviata in procura, dove si procederà all'apertura di un fascicolo di indagine. I magistrati di piazzale Clodio potrebbero ipotizzare il reato di minacce. Ad allertare le forze dell'ordine sono stati questa mattina intorno alle 7 i vigilantes in servizio presso l'Istituto. Chi indaga è al lavoro anche sulla 'firma' utilizzata dagli attivisti per rivendicare l'azione: una w rossa cerchiata. Gli inquirenti verificheranno anche se le telecamere presenti in zona abbiano ripreso le fasi del blitz. Dopo i rilievi effettuati dalla Scientifica le scritte sono state cancellate.

Speranza: "Scritte inquietanti, vaccini salvano"

"Le scritte intimidatorie comparse stamattina all'ingresso dello Spallanzani rappresentano un fatto inquietante. Esprimo la mia vicinanza e solidarietà ai medici, agli infermieri e a tutti i professionisti che vi lavorano e che sono stati protagonisti nella lotta contro la pandemia. Non dobbiamo dimenticare mai che la campagna vaccinale in tutto il mondo ha salvato la vita a milioni di persone". Così il ministro della Salute Roberto Speranza, che stamani ha visitato l'Istituto dopo la scoperta dell'atto vandalico. "Stamattina allo Spallanzani. Per dire Grazie a chi ogni giorno difende il diritto alla Salute nel nostro Paese. Non è accettabile che si sia passati dagli striscioni su medici e infermieri eroi agli insulti dei no Vax", ha scritto poi il ministro sul proprio profilo Facebook.

L'assessore D'Amato: "Gesto grave"

"Stanotte sono stati imbrattati i muri dell'entrata dell'Istituto Spallanzani con frasi choc e farneticazioni. Condanno fortemente questo gesto vile ed auspico che gli autori siano presto individuati. Questi vigliacchi non hanno rispetto di chi in prima fila sta combattendo per difendere la salute di tutti". Lo afferma, in una nota, l'assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D'Amato.

Alcune scritte contro la somministrazione dei vaccini all'esterno dell'istituto Spallanzani a Roma, 23 giugno 2022. ANSA/ ++HO - NO SALES EDITORIAL USE ONLY++
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Fnomceo: "Atto vile e inqualificabile"

"Solidarietà ai colleghi e al personale tutto dell'Istituto nazionale per le malattie infettive Lazzaro Spallanzani, in prima linea contro il Covid sin dall'inizio della pandemia. Le scritte intimidatorie e gli insulti comparsi sul muro dell'ospedale sono un atto vile e inqualificabile, e dimostrano una inaccettabile mancanza di rispetto per chi tanto si è speso per traghettarci fuori dall'emergenza". Così il Presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei Medici, la Fnomceo, Filippo Anelli, commenta gli atti vandalici di questa notte. "È di oggi uno studio - conclude Anelli - pubblicato su 'The Lancet Infectious Diseases' e condotto dall'Imperial College di Londra che dimostra come, nel solo 2021, i vaccini abbiano salvato nel mondo - contando le morti direttamente e indirettamente evitate - 20 milioni di vite. Lo stesso lavoro evidenzia purtroppo le disuguaglianze di salute legate alla disparità della distribuzione e utilizzo dei vaccini anti-Covid nei Paesi ricchi e in quelli poveri del mondo. Prende, con questi dati, ancora più senso lo slogan di una nostra campagna, 'Il vaccino ci salva la vita': dobbiamo continuare a proteggere le persone, soprattutto le più vulnerabili, dalla circolazione del virus".

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