Roma, stalking aggravato e minacce alla ex: 43enne rinviato a giudizio

Lazio

L'uomo vessava la ex sui social, arrivando a minacciare di morte anche il suo attuale compagno

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Un uomo di 43 anni, attualmente sottoposto alla misura del divieto di avvicinamento, è stato rinviato a giudizio dal gup di Roma con l'accusa di stalking aggravato nei confronti della ex compagna. Secondo le accuse, il 43enne ha perseguitato la donna sui social per due anni, arrivando a minacciare di morte anche il suo attuale compagno.

Le minacce

Nel capo di imputazione della procura sono state elencate tutte le condotte persecutorie, messe in atto dall'indagato tra il settembre del 2019 e il luglio del 2021, che hanno causato alla vittima, assista dall'avvocato Aldo Minghelli, un "perdurante e grave stato di ansia e di paura". L'uomo mandava in continuazione messaggi alla donna su whatsapp e su Facebook "mostrandosi geloso e possessivo e accusandola falsamente di averlo tradito" e comunicandole "l'intenzione di togliersi la vita se non avesse riallacciato la loro relazione". Con il passare dei mesi le minacce si sono fatte sempre più esplicite. "Non meriti amore o amici, devi morire o passare il resto dei tuoi giorni sola come un cane o in un letto di ospedale tra sangue e dolori", le scriveva sostenendo che era pronto ad andare sotto la sua abitazione "per vendicarsi". "Farai conti anche tu con Dio e credo che ci faremo compagnia", l'ultima minaccia arrivata alla ragazza nell'agosto dell'anno scorso.

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