Ad annunciare il nome, proposto da una scuola italiana, è stata l'astronauta Samantha Cristoforetti, in collegamento direttamente dalla Stazione Spaziale Internazionale. La realizzazione del progetto è prevista entro cinque anni con il supporto dell'Esa e dell'Asi, grazie alle risorse del Pnrr
Si chiamerà “Iride” la nuova costellazione italiana di satelliti per osservazione Terra, destinata a essere la più importante in Europa. Ad annunciare il nome, proposto da una scuola italiana, è stata l'astronauta Samantha Cristoforetti, in collegamento direttamente dalla Stazione Spaziale Internazionale in occasione della prima inflight call mediatica alla quale hanno preso parte il Ministro per l’Innovazione tecnologica e la transizione digitale, Vittorio Colao, il Ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, il Presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana (ASI), Giorgio Saccoccia, e il Direttore dell’Esplorazione Umana e Robotica dell’ESA, David Parker.
Il progetto
Il nome "Iride" è stato selezionato fra le 1.061 proposte arrivate da 638 scuole. Le vincitrici provengono dalle province di Alessandria, Messina, Piacenza e Varese e la loro premiazione è prevista il prossimo primo giugno. La realizzazione della futura costellazione di satelliti italiana è prevista entro cinque anni con il supporto dell'Esa e dell'Asi, grazie alle risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr). Secondo i programmi, rende noto il ministero Colao, la costellazione supporterà anche la Protezione Civile e altre amministrazioni per contrastare il dissesto idrogeologico e gli incendi, tutelare le coste, monitorare le infrastrutture critiche, la qualità dell'aria e le condizioni meteorologiche. Fornirà, infine, dati analitici per lo sviluppo di applicazioni commerciali da parte di start up, piccole e medie imprese e industrie di settore.
Colao: “Con Pnrr rilanciamo ambizioni strategiche”
“Sono molto grato a tutti gli studenti che hanno preso parte a questo concorso - ha dichiarato il ministro Vittorio Colao - Una partecipazione che ci dimostra l’entusiasmo e la passione delle nuove generazioni verso il settore spaziale. Vogliamo continuare a stimolare l’innovazione, sostenere la ricerca e soprattutto creare preziose opportunità lavorative in questo ambito, dove l’Italia vanta un tessuto industriale competitivo e centri di ricerca eccellenti. Grazie alle ingenti risorse del Piano nazionale di ripresa e resilienza possiamo rilanciare la nostra ambizione strategica sullo Spazio, in collaborazione con Asi, Esa e tutti gli attori istituzionali coinvolti, per rendere l’Italia una protagonista del settore”, ha concluso.
Bianchi: “Nome che dà identità al risultato della ricerca”
“Con questo concorso abbiamo chiesto alle studentesse e agli studenti non solo di dare un nome alla futura costellazione satellitare italiana, ma anche di cogliere l'essenza di questo grande progetto nazionale - ha detto invece il ministro Patrizio Bianchi -. Attraverso il nome selezionato, abbiamo dato identità a un risultato enorme della ricerca europea e in particolare italiana. E grazie a questa attività con le scuole - ha proseguito - abbiamo toccato con mano il loro interesse ed entusiasmo nello studio delle discipline come la fisica e la matematica, fondamentali per comprendere cosa è diventato il nostro cielo oggi”.