Le indagini risalgono al periodo compreso tra il 2018 e il 2019 e hanno consentito di raccogliere elementi gravemente indiziari in ordine all'esistenza "di una strutturata e pericolosa organizzazione criminale
A Roma i carabinieri hanno dato esecuzione a una ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 14 persone (sei in carcere e otto agli arresti domiciliari), gravemente indiziate, a vario titolo, di associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, cessione e detenzione ai fini di spaccio, tentato omicidio, lesioni, tortura, sequestro di persona, estorsione e incendio.
Le indagini
Le indagini risalgono al periodo compreso tra il 2018 e il 2019 e hanno consentito di raccogliere elementi gravemente indiziari in ordine all'esistenza "di una strutturata e pericolosa organizzazione criminale, dedita al traffico di consistenti quantitativi di sostanze stupefacenti del tipo hashish, attiva nel quartiere La Rustica, area nord di Roma", spiega una nota dei carabinieri. Non solo. Perché l'indagine nasce dal ferimento di un uomo, avvenuto il 17 novembre del 2017, mentre si trovavasempre all'interno del complesso residenziale nel quartiere La Rustica. Autore del raid il pregiudicato D.C., ritenuto dagli inquirenti a capo del gruppo criminale. Quest'ultimo è citato anche nell'ordinanza di custodia cautelare della maxindagine Mondo di Mezzo e in particolare il suo rapporto con Massimo Carminati.
Scoperta camera di tortura
Inoltre, è stata scoperta una camera di tortura per chi non "onorava" i debiti contratti con il gruppo criminale. Nel corso degli accertamenti è emerso anche l'episodio di un sequestro di persona a scopo estorsivo e le torture subite da un soggetto moroso per un debito di 64mila euro riconducibile a una partita di stupefacenti non pagata. Nello specifico il gruppo malavitoso aveva portato la vittima all'interno di un appartamento rivestito con teli in plastica al fine di non lasciare tracce di sangue, legandola, spogliandola e costringendola a subire minacce di morte e gravi violenze fisiche per circa sei ore. E ancora: tra gli episodi emersi dalle indagini anche un pestaggio avvenuto a dicembre 2018 a un debitore costretto a consegnare due orologi di lusso e fare un passaggio di proprietà di un'auto per estinguere un debito di droga.
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