Presente un'ottantina di lavoratori davanti alla sede di Ita Airways, che oggi vede riunirsi il Cda per il via libero al piano strategico quinquennale della società
Gli ex lavoratori Alitalia sono tornati a manifestare questa mattina con un presidio organizzato da Cub Trasporti, Usb, Air Crew Committe (Comitato personale aereo navigante) e Navaid (associazione nazionale del personale navigante del trasporto aereo) nell'area tecnica di Fiumicino davanti alla sede di Ita Airways che oggi vede riunirsi il Cda per il via libero al piano strategico quinquennale della società.
La protesta
Sul posto un'ottantina di lavoratori, controllati dalle forze dell'ordine, con bandiere sindacali e striscioni contro il Piano Ita, giudicato "fallimentare". Al microfono alcuni manifestanti hanno commentato le perdite registrate dalla compagnia nei primi due mesi e mezzo di attività (ricavi dimezzati a 86 milioni per la pandemia), formalizzate due settimane fa alla Commissione Trasporti della Camera; si è parlato anche dell'annuncio della manifestazione di interesse all'acquisto di Ita Airways da parte della società marittima elvetica MSC (Mediterranean Shipping Company) e della compagnia aerea tedesca Lufthansa, considerata "la cessione a terzi della compagnia di bandiera con lo Stato italiano relegato a socio di minoranza". Dopo il presidio davanti alla sede di Ita Airways, i lavoratori si sono quindi spostati per raggiungere l'ex palazzina Alitalia per mettere in atto un secondo presidio. Al centro della protesta, il ritardo dei pagamenti degli ammortizzatori sociali per i lavoratori in Amministrazione Straordinaria.