Dal crack del Banco Ambrosiano all'omicidio di Roberto Calvi, fatti per i quali è stato assolto in via definitiva, Carboni era stato tirato in ballo in tutti i principali grandi gialli italiani, con alcuni dei quali però - come la Loggia P2 - aveva sempre negato di avere a che fare. Sarebbe stato colpito da un infarto nella notte
È morto a Roma Flavio Carboni, l'uomo d'affari al centro di molti dei grandi misteri italiani. Secondo quanto riporta l'Adnkronos, l'imprenditore, che aveva compiuto 90 anni da pochi giorni, sarebbe stato colpito da un infarto nella notte.
Chi era Flavio Carboni
Nel corso degli anni Carboni era stato tirato in ballo in tutti i principali grandi gialli italiani, dal crack del Banco Ambrosiano all'omicidio di Roberto Calvi, fatti per i quali è stato assolto in via definitiva. In altri casi, come la Loggia P2, aveva sempre negato di avere a che fare: "Non ho mai conosciuto Gelli, non ho mai fatto parte della P2". Anzi, "non ho mai fatto parte della massoneria in generale - aveva detto in un'intervista all'Adnkronos -. Che poi abbia conosciuto tanti personaggi di primissimo piano - come tutti a quell'epoca del resto - che potessero avere simpatie o aderire a logge è un'altra storia".