Roma, con Hodighítria il mistero della maternità in scena al Pantheon

Lazio
©Fabrizio Costantini

Lo spettacolo, a cura di Daniele Cipriani con la consulenza musicale di Gastón Fournier-Facio, vedrà esibirsi l'Accademia Vocale e il Quartetto d'Archi con i danzatori Simone Repele e Sasha Riva, Susanna Elviretti e Agnese Trippa

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Una serata all’insegna del mistero, a partire dal titolo Hodighítria, per celebrare la maternità e la sua bellezza. Si tratta di uno spettacolo di musiche, canti e danze in scena a Roma al Pantheon il 30 dicembre alle 20: a cura di Daniele Cipriani, con la consulenza musicale di Gastón Fournier-Facio, vedrà esibirsi l'Accademia Vocale e il Quartetto d'Archi con i danzatori Simone Repele e Sasha Riva (già Ballet du Grand Théâtre de Genève), Susanna Elviretti (Compagnia Daniele Cipriani) e Agnese Trippa (Mptre Dance Company). Lo spettacolo è stato organizzato nell’ambito della seconda edizione della rassegna "Mirabilia of Music – la Musica apre i Musei" (IL PROGRAMMA), progetto culturale voluto dal direttore dei Musei statali della città di Roma, Mariastella Margozzi, con la cura e realizzazione di Anna Selvi, in collaborazione con la Siae.

Susanna Elviretti e Mattia Tortora ©Fabrizio Costantini

Hodighítria 

Lo spettacolo prende il nome da Hodighítria (o Odegétria), parola greca che significa “colei che mostra la via”, un tipo di icona bizantina in cui la Madonna viene raffigurata con in braccio il Bambino Gesù che, a sua volta tiene, in mano una pergamena che la Vergine indica con la mano destra, come ad indicare “il buon cammino”. La Hodighítria più antica di Roma si trova al Pantheon: fu donata dall’Imperatore Foca a Papa Bonifacio IV nell’anno 609 in occasione della dedicazione di questo antico tempio pagano al culto cristiano che diventa così la Basilica di S. Maria ad Martyres. È a questa Hodighítria che si ispira l’omonimo spettacolo.

L'Accademia Vocale

Lo spettacolo

Verranno intonati celebri canti e musiche sacre di diversi compositori, insieme a carole e songs natalizie tradizionali. Li interpreteranno i musicisti di Quartetto d’Archi (Rosario Genovese e Ylenia Montaruli, violini; Fabio Catania, viola; Andrea Genovese, violoncello) e le voci di Accademia Vocale (Francesca Gavarini, Daniela Petrini, soprani; Annarita Cerrone, mezzosoprano; Anselmo Fabiani, Francesco Toma, tenori; Antonio Pirozzi, basso). I componenti di entrambi gli ensemble provengono dal (o hanno collaborato con esso) prestigioso Coro e Orchestra dell’Accademia Nazionale di S. Cecilia. Gli omaggi alla Vergine da parte dei danzatori/coreografi Simone Repele e Sasha Riva saranno lavori da loro creati appositamente per Hodighítria su due Ave Maria estremamente diverse – dell’argentino Astor Piazzola e di un compositore cinquecentesco franco-fiammingo, Jacques Arcadelt – e sul Concerto grosso fatto per la Notte di Natale di Arcangelo Corelli. Le danzatrici Susanna Elviretti e Agnese Trippa interpreteranno una nuova creazione di Michele Pogliani sull’Ave Verum di Mozart.

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