I fatti risalgono al 18 aprile 2018. Il cane morì sul colpo. Il figlio dell’imputato, oggi 18enne, cercò di far riprendere conoscenza all'animale
Un uom di 47 anni aveva preso in braccio il cagnolino del figlio, un Jack Russell, e l’aveva scaraventato nel vuoto, dal settimo piano dell’appartamento di famiglia, in via Garcia Lorca, a Fonte Ostiense. È successo il 18 aprile 2018. Adesso è finito a processo e dovrà rispondere del reato di uccisione di animali. Questo è quanto riporta il Messaggero.
La vicenda
Il cane morì sul colpo. Il figlio dell’imputato, oggi 18enne, cercò di far riprendere conoscenza all'animale. Sul posto arrivò la polizia. E l'uomo fu arrestato per uccisione d’animale, danneggiamento, lesioni e resistenza a pubblico ufficiale. Per le contestazioni di danneggiamento, resistenza e lesioni, l’imputato è stato già condannato a un anno e otto mesi in un procedimento parallelo. Il sospetto è che l’ira dell’imputato sia il frutto di una lite con il figlio, avvenuta la mattina dello stesso giorno in cui il cane ha perso la vita. L’uomo da subito, però, ha negato di essere l’autore dell’omicidio dell’animale.