Minaccia un uomo con coltello, arrestato nonno del calciatore Scamacca

Lazio

Il nonno del 22enne attaccante del Sassuolo e della nazionale è stato arrestato a Roma dalla polizia di Stato per minacce e resistenza pubblico ufficiale

Il nonno di Gianluca Scamacca, 22enne attaccante del Sassuolo e della nazionale, è stato arrestato a Roma dalla polizia di Stato per minacce e resistenza pubblico ufficiale. E' successo venerdì 12 novembre in zona Serpentara.

La vicenda

A quanto riportato Salvatore, 62 anni, sarebbe entrato ubriaco in un bar in zona Fidene, alla periferia della città, e con in mano un coltello avrebbe minacciato e insultato un uomo. Quando quest'ultimo è scappato via, avrebbe provato a rincorrerlo. Sul posto sono intervenuti gli agenti, allertati dal titolare del locale. All'arrivo dei poliziotti Scamacca ha reagito insultandoli prima di essere disarmato e ammanettato. 

A maggio scorso il padre di Gianluca Scamacca entrò nel centro sportivo di Trigoria armato di mazza da baseball e danneggiò alcune auto. Per quell'episodio fu denunciato dalla polizia. 

Il giocatore prende le distanze

"Per la seconda volta nel giro di mesi mi trovo nuovamente a dover prendere le massime distanze da episodi violenti e inqualificabili commessi da persone ricollegabili al mio cognome ma con le quali da moltissimi anni ormai ho chiuso ogni tipo di rapporto": comincia così il post di Gianluca Scamacca, pubblicato sul suo profilo Instagram, nel quale il giocatore prende le distanze da quanto accaduto. "Ribadisco ancora una volta che io sono cresciuto con mia madre e mia sorella e che sono loro per me la mia famiglia. Nessun altro - scrive ancora il giocatore del Sassuolo -. Spero quindi di non dover più essere collegato in futuro a notizie e resoconti che riguardano persone esterne al ristretto nucleo familiare formato da me, mia madre e mia sorella. Vorrei essere giudicato per quello che faccio in campo e fuori senza dover pagare, a livello di immagine e di considerazione dell'uomo che sono, per comportamenti irresponsabili di persone che io non riconosco più da tempo come facenti parte dei miei affetti e della mia famiglia". 

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