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Cop26, il Papa: "Per il clima occorre agire subito con lungimiranza"

Lazio
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In occasione della Giornata mondiale dei poveri, il pontefice ha toccato anche il tema del cambiamento climatico: “Il grido dei poveri, unito al grido della terra, è risuonato nei giorni scorsi al vertice delle Nazioni Unite. Esercitiamo la cittadinanza attiva per la cura della casa comune"

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In occasione della Giornata mondiale dei poveri, Papa Francesco ha invitato le istituzioni e tutti i cittadini a impegnarsi "subito" contro il cambiamento climatico. “Il grido dei poveri, unito al grido della terra, è risuonato nei giorni scorsi al vertice delle Nazioni Unite sul cambiamento climatico, Cop26, a Glasgow. Incoraggio quanti hanno responsabilità politiche ed economiche - ha detto durante l'Angelus - ad agire subito con coraggio e lungimiranza. Al tempo stesso invito tutte le persone di buona volontà ad esercitare la cittadinanza attiva per la cura della casa comune. A questo scopo proprio oggi, Giornata Mondiale dei Poveri, si aprono le iscrizioni alla piattaforma Laudato si' che promuove l'ecologia integrale", ha poi annunciato.

L'omelia

Nell'omelia tenuta in mattinata nella basilica di San Pietro, Papa Francesco ha parlato della povertà: "Siamo dentro a una storia segnata da tribolazioni, violenze, sofferenze e ingiustizie, in attesa di una liberazione che sembra non arrivare mai. Soprattutto, a esserne feriti, oppressi e talvolta schiacciati sono i poveri, gli anelli più fragili della catena". E ancora: "Questo giorno ci chiede di non voltarci dall’altra parte, di non aver paura a guardare da vicino la sofferenza dei più deboli, per i quali il Vangelo di oggi è molto attuale: il sole della loro vita è spesso oscurato dalla solitudine, la luna delle loro attese è spenta; le stelle dei loro sogni sono cadute nella rassegnazione ed è la loro stessa esistenza a essere sconvolta. Tutto ciò a causa della povertà a cui spesso sono costretti, vittime dell’ingiustizia e della disuguaglianza di una società dello scarto, che corre veloce senza vederli e li abbandona senza scrupoli al loro destino".

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"Poveri vittime dello scarto, abbandonati senza scrupoli"

Inoltre, il Papa ha parlato dei poveri evocando le immagini delle Letture di oggi: "Il sole della loro vita è spesso oscurato dalla solitudine, la luna delle loro attese è spenta; le stelle dei loro sogni sono cadute nella rassegnazione ed è la loro stessa esistenza a essere sconvolta. Tutto ciò - ha sottolineato Papa Francesco - a causa della povertà a cui spesso sono costretti, vittime dell'ingiustizia e della disuguaglianza di una società dello scarto, che corre veloce senza vederli e li abbandona senza scrupoli al loro destino".

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