Il leader di Azione ha parlato del suo voto al ballottaggio spiegando che il problema "è come riconquistate quei 220mila voti, che non sono valigie che si spostano. Li conquistate se parlate dei temi che sono nel nostro programma"
"Vi ponete il problema sbagliato: quello che voto io è irrilevante". Lo ha precisato in un video su Twitter il leader di Azione, Carlo Calenda, parlando del suo voto al ballottaggio tra i due candidati sindaci di Roma, Roberto Gualtieri del Centrosinistra e Enrico Michetti del Centrodestra. Nella corsa alla carica di primo cittadino della Capitale Calenda è arrivato terzo con il 19% delle preferenze (LO SPECIALE ELEZIONI).
Calenda: "Voti non sono valigie che si spostano, pensate ai programmi"
"Ho promesso agli elettori della mia lista civica che non avrei fatto accordi - spiega Calenda -. Io non chiedo né un accordo, né un apparentamento, né un posto. Per rispetto a loro, per coerenza e onore. Vi ponete il problema sbagliato: quello che voto io è irrilevante". Il leader di Azione afferma che "Gualtieri dà per scontato il mio appoggio" mentre Sgarbi dice "che devo fare l'assessore di Michetti", ma il problema "è come riconquistate quei 220mila voti, che non sono valigie che si spostano. Li conquistate se parlate dei temi che sono nel nostro programma". Sul Movimento 5 Stelle invece sostiene che i suoi esponenti "non metteranno più piede nel governo della città".
Poi, a Sky TG24, Calenda ha dichiarato: ”Sono vicino a Gualteri, Michetti è un impreparato prestato alla politica”, ma il suo appoggio al candidato dem "dipende dai temi".