Whirlpool, lavoratori protestano al Mise: “Dateci risposte”. VIDEO

Lazio

Nell'incontro tra le parti che si è svolto al ministero è stata accolta la proposta del ministro dello Sviluppo Economico, Giancarlo Giorgetti, per una sospensiva della procedura di licenziamento dei lavoratori del sito di Napoli fino al 15 ottobre

Whirlpool ha accolto la proposta del ministro dello Sviluppo Economico, Giancarlo Giorgetti, per una sospensiva della procedura di licenziamento dei lavoratori del sito di Napoli fino al 15 ottobre per lavorare su un piano. Prima dell'incontro a Roma, al quale hanno partecipato Giorgetti, l'azienda, Invitalia, i sindacati, la regione Campania, il ministero del lavoro e la viceministra Alessandra Todde, I lavoratori della Whirlpool di Napoli, arrivati in corteo davanti al Mise assieme ai sindacati, hanno chiesto risposte sul futuro dello stabilimento. I manifestanti hanno protestato tra fumogeni, musica e sirene.

Accolta proposta di Giorgetti, sospensione fino al 15 ottobre 

L'azienda, si legge in una nota del Mise, oggi ha accolto la richiesta del ministro sulla sospensione della procedura fino a metà ottobre per valutare la proposta di Invitalia per il rilancio del sito di Napoli. "Accogliamo la richiesta del ministero, l'azienda estende la procedura fino a metà di ottobre in cambio di un'agenda serrata di incontri per discutere della transizione della persone e di trasferimenti eventuali degli asset", afferma la Whirlpool. Il prossimo incontro è fissato per il 28 settembre al Mise.

Giorgetti: "Vale la pena approfondire la proposta"

"Lo sforzo del governo è trovare una prospettiva seria - ha dichiarato Giorgetti - di riconversione industriale. Val la pena approfondire questo progetto. Ringrazio l'azienda e i sindacati per la disponibilità ad esaminare il percorso presentato oggi". Giorgetti aveva infatti chiesto all'azienda, nel corso della riunione, di favorire la possibilità di approfondire il dossier che ha sottolineato essere "complesso e ambizioso. I consorzianti sono persone serie e da parte di tutti è doveroso verificare che il progetto possa camminare sulle proprie gambe". È stata concordata - conclude la nota - la definizione di un calendario di confronti tecnici per i prossimi giorni. 

La protesta

"La lotta è dura e non ci fa paura", "abbiamo un sogno nel cuore, Napoli torna al lavoro", "Napoli, Napoli non molla", hanno urlato stamattina i circa 200 lavoratori durante il corteo diretto al Mise prima del tavolo con l'azienda e il viceministro, Alessandra Todde. I sindacati chiedono di confrontarsi con soggetti industriali "credibili" perché secondo Rosario Rappa, segretario generale Fiom Napoli, "tutte le industrializzazione al sud negli ultimi 30 sono stati fatti con banditi. Quando diciamo soggetti industriali credibili, diciamo soggetti che già stanno sul mercato". 

La protesta dei lavoratori Whirlpool

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