Si tratta di un 25enne che si è costituito ai carabinieri. Poche ore dopo l'incidente gli agenti della polizia locale avevano ritrovato l'auto
È stato arrestato dalla polizia locale il presunto pirata della strada che all'alba di oggi in via Ostiense a Roma si è scontrato con uno scooter elettrico provocando la morte di un ragazzo di 26 anni, Lorenzo Marcelli, figlio dell'ambasciatore italiano in Congo, e poi si è dato alla fuga. Si tratta di un 25enne che si è costituito ai carabinieri. Poche ore dopo l'incidente gli agenti della polizia locale avevano ritrovato la macchina. Quando ormai erano sulle tracce del responsabile, grazie a testimonianze e alle immagini di videosorveglianza della zona, il 25enne si è presentato alla stazione di via Cincinnati.
L'arrivo dei carabinieri sul luogo dell'incidente
L'allarme è scattato quando una pattuglia dei carabinieri della stazione Garbatella, mentre era in transito durante un normale servizio di controllo, ha notato un gruppo di ragazzi che si sbracciava per attirare l'attenzione. A terra c'era il 26enne. All'arrivo dei soccorsi per il ragazzo non c'è stato nulla da fare. Sul posto sono arrivate pattuglie della polizia locale che si sono occupate dei rilievi e hanno avviato indagini per risalire alla persona che era al volante.
L'arresto
L'auto è stata posta sotto sequestro e il conducente è stato arrestato per omicidio stradale e omissione di soccorso. Il 25enne è stato sottoposto agli accertamenti di rito sull'assunzione di alcol e droga, di cui si attende l'esito. I rilievi sul luogo dell'incidente sono durati a lungo. A distanza di quasi quattro ore tutta l'area era ancora interdetta. Nastro isolante è stato collocata su via Ostiense e il ponte Spizzichino per alcune ore è rimasto chiuso al traffico.
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