Il ministro ha spiegato che per la sicurezza "ci sono 600 milioni dal PNRR. È più un tema di risorse umane e skills che di soldi"
"Il Governo si è mosso e in modo deciso". Lo ha detto il ministro per l'innovazione e la transizione digitale, Vittorio Colao, parlando di sicurezza al termine dei lavori del G20 dei Ministri della Digitalizzazione che si è svolto a Trieste. "Stiamo lavorando molto intensamente ed è in dirittura d'arrivo il progetto sul cloud nazionale" ha affermato, aggiungendo che anche "l'Agenzia per la sicurezza digitale è pronta a partire, c'è la pianta organica, richiederà 800 persone, ci sono le condizioni economiche per attirare le persone, stiamo ultimando le procedure per mettere ordine sui dati e le qualificazioni dei service provider".
Colao: "In pochi mesi stiamo colmando gap di anni"
Colao ha sottolineato che il Governo italiano si è mosso ben prima dei recenti attacchi hacker, specificando che "stiamo colmando, grazie al sottosegretario Franco Gabrielli, il gap di qualche anno in pochi mesi". Il ministro ha poi precisato che per la sicurezza "ci sono 600 milioni dal PNRR. È più un tema di risorse umane e skills che di soldi". Per Colao quindi le risorse economiche per il progetto ci sono e se i 600 milioni del Pnrr non dovessero bastare, "il ministro Franco saprà usare la sua saggezza". Per quanto riguarda gli attacchi hacker "ci possiamo solo aspettare che queste minacce aumentino. Il vero tema non è solo dove arrivano questi attacchi ma rinforzare le difese, con uno schema infrastrutturale e un sistema paese. Quanto più si offrono servizi digitale tanto più dev'essere innalzata la sicurezza, il rischio c'è e c'è ovunque. Questo evento - ha aggiunto - ha riportato sotto gli occhi di tutti che bisogna aumentare la dimensione nostri data center".