"Possiamo e dobbiamo consentirci tutto, anche i festeggiamenti della nostra squadra del cuore, purché vengano fatti in assoluta sicurezza ossia con vaccinazione completa o, in carenza di essa, tampone negativo in 24/48 ore", sottolinea il direttore dello Spallanzani
"Sono atti di irresponsabilità che rischiano di farci tornare indietro". Così il direttore dell'Istituto Nazionale Malattie Infettive Lazzaro Spallanzani, Francesco Vaia, commenta il maxi raduno dei tifosi della Roma che ieri sera si sono dati appuntamento al centro della Capitale per i 94 anni della squadra. (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - MAPPE E GRAFICI DEI CONTAGI IN ITALIA E NEL MONDO - I DATI DEI VACCINI IN ITALIA)
"Possiamo e dobbiamo consentirci tutto, anche i festeggiamenti della nostra squadra del cuore, purché vengano fatti in assoluta sicurezza ossia con vaccinazione completa o, in carenza di essa, tampone negativo in 24/48 ore", ha sottolineato Vaia. "Sono stato promotore della riapertura degli stadi e anche dello svolgimento degli Europei di calcio a Roma - sottolinea Vaia - però tutto ciò secondo un protocollo che prevede per i grandi eventi, fuori e dentro lo stadio, che si acceda come in una bolla 'negativa' con vaccinazione completa o, in mancanza di questa, con tampone negativo nelle 24/48 ore".
Il raduno a Piazza del Popolo
Ieri sera nella Capitale i tifosi giallorossi si sono dati appuntamento per celebrare il novantaquattresimo compleanno del club. Da sempre la società riconosce nella data del 7 giugno l'anniversario ufficiale, ma non i tifosi che continuano a festeggiare il 22 luglio. Questa volta l'appuntamento è stato a Piazza del Popolo dove si sono radunati circa mille tifosi. Bandiere, fumogeni rossi e diversi petardi sono stati esplosi, con quattro blindati della polizia a presidiare la piazza. Poi i cori contro la Lazio. Il raduno è terminato in via degli Uffici del Vicario, vicino alla Camera dei Deputati dove c'è la sede storica della Roma. Poi i tifosi si sono dispersi per le vie del centro.