Covid, Zingaretti: "Dire no al vaccino è come spingere a disertare"

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Così il governatore del Lazio sul green pass: "Se tu hai diritto a non vaccinarti, io ho diritto ad andare allo stadio o a cena fuori in piena sicurezza"

"Invitare i giovani a non vaccinarsi è grave, e il prezzo da pagare sarebbe perdere la battaglia contro il virus, come se in guerra si invitassero le persone a disertare". Ne è convinto il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, intervistato da Il Corriere della Sera. (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - MAPPE E GRAFICI DEI CONTAGI IN ITALIA E NEL MONDO - I DATI DEI VACCINI IN ITALIA - LA SITUAZIONE NEL LAZIO)

Il green pass

E sì all'estensione del green pass: "Se tu hai diritto a non vaccinarti, io ho diritto ad andare allo stadio o a cena fuori in piena sicurezza. Quanto all'obbligo vaccinale, in estreme condizioni non si deve aver paura di introdurre misure straordinarie ed eccezionali almeno per un periodo transitorio e per alcune categorie". Quanto all'obbligo vaccinale dice: "Figuriamoci se non sono d'accordo. Penso che in estreme condizioni non bisogna avere paura di introdurre misure straordinarie ed eccezionali almeno per un periodo transitorio e per alcune categorie. Da un medico che non ha fiducia nella scienza non mi farei mettere un'unghia addosso, dubito che possa continuare a esercitare". Per quanto riguarda, invece, l'aumento dei contagi negli ultimi giorni nel Lazio sottolinea: "È evidente che nell'area della più grande metropoli italiana, capitale del Paese, purtroppo la settimana degli Europei, straordinaria per la vittoria, ha inciso sulla diffusione del Covid" e spiega: "abbiamo segnali che i festeggiamenti hanno inciso e altri contagi ce li dobbiamo aspettare. Siamo allertati anche per il rischio che crescano i ricoveri, abbiamo dato disposizioni per non farci trovare impreparati".

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