Roma, terrorizzavano coetanei del quartiere: denunciata baby gang

Lazio

A essere derise e prese di mira con piccoli atti di bullismo dalla banda, tanto da costringerle a non frequentare più il quartiere, a causa di un forte stato di ansia e di paura sono state, per prime, tre ragazze minorenni

Bloccata e denunciata dalla polizia una baby gang che operava nella zona di viale Marconi, a Roma, e che imponeva il dominio sui coetanei del quartiere attraverso violenze, aggressioni, atti intimidatori e rapine. I 14 giovani facevano parte della "Anundo gang's", nome dato al loro gruppo whatsapp. Cinque al momento le vittime accertate all'esito delle indagini.

La vicenda

A essere derise e prese di mira con piccoli atti di bullismo dalla banda, tanto da costringerle a non frequentare più il quartiere, a causa di un forte stato di ansia e di paura sono state, per prime, tre ragazze minorenni. A catalizzare l'attenzione dei giovani aggressori una borsa con i colori arcobaleno, indossata da una di loro e identificata dalla gang come simbolo di appartenenza al gruppo Lgbt. A finire nella rete di minacce e vessazioni da parte del gruppo anche il titolare di un'attività commerciale al quale, in diversi episodi nei quali i giovani si presentavano in branco, terrorizzando lui e il suo dipendente, sono stati rubati 2.500 euro e danneggiati altri articoli in esposizione per la vendita. Altri due sono le aggressioni riconducibili alla banda. La prima quella ai danni di un ragazzo attirato in un parco pubblico dove è stato picchiato da una decina di appartenenti al gruppo, tra cui quello che lo aveva invitato con la scusa di risolvere una questione personale; l'altra un cittadino indiano malmenato perché aveva osato sedersi su una panchina all'interno del loro territorio.

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