I migranti, di cui 13 minori, andranno a vivere in diverse regioni italiane dove verranno avviati percorsi di inserimento e integrazione
Un gruppo di quaranta profughi provenienti dall'isola greca di Lesbo è arrivato questa mattina all'aeroporto di Fiumicino grazie ai corridoi umanitari. Si tratta di persone di nove diverse nazionalità, tra cui Afghanistan e alcuni paesi africani, provenienti da Paesi dove sono in corso guerre, violenze o situazioni insostenibili. I migranti, di cui 13 minori, andranno a vivere in diverse regioni italiane: Lazio, Lombardia, Liguria, Piemonte, Sicilia, Puglia, Molise, Friuli e Trentino-Alto Adige.
I corridoi umanitari
Grazie al modello dei corridoi umanitari, dal febbraio 2016 ad oggi oltre 3.500 persone hanno raggiunto destinazioni in Italia, Francia, Belgio e Andorra in sicurezza, al riparo dai trafficanti di esseri umani. Quest'ultimo arrivo - previsto all'interno di un protocollo firmato dalla Comunità di Sant'Egidio e il ministero dell'Interno - è stato realizzato anche grazie alla collaborazione delle autorità greche e al sostegno della Commissione Europea con l'obiettivo di alleggerire la situazione sull'isola greca.
Il sistema di accoglienza
L'ospitalità nelle regioni italiane è offerta, oltre che da Sant'Egidio, anche dalle Chiese protestanti, da parrocchie e associazioni come Comunità Papa Giovanni XXIII. Gli adulti potranno seguire gratuitamente i corsi di italiano mentre i minori verranno subito iscritti nelle nostre scuole, con l'avvio di percorsi di integrazione che punteranno all'autonomia grazie anche al progressivo inserimento nel mondo del lavoro.