Roma, drogato e violentato da due conoscenti: due ai domiciliari

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La vicenda si è svolta nello scorso autunno: un giovane, poco dopo le 5 di mattina, è stato soccorso dall'ambulanza e dalla polizia in un bar di Colli Albani

Violenza sessuale di gruppo, lesioni e, per uno degli indagati, spaccio di sostanze stupefacenti: sono questi i capi di accusa che gravano su due giovani fermati dalla polizia per aver drogato e violentato un loro conoscente. Sono stati gli stessi agenti a eseguire la misura e ad accompagnare i due agli arresti domiciliari.

La ricostruzione dei fatti

La vicenda si è svolta nello scorso autunno: un giovane, poco dopo le 5 di mattina, è stato soccorso dall'ambulanza e dalla polizia in un bar di Colli Albani. Seppur molto agiato e con frasi sconnesse, il ragazzo ha raccontato di aver fatto uso di droghe e di essere stato violentato da alcuni amici. I successivi accertamenti clinici hanno confermato sia la violenza sessuale che l'assunzione di stupefacenti, con una prognosi di 25 giorni. Durante le successive indagini, è emerso che la vittima, dopo aver cenato e aver assunto droghe - in particolare Gbh, un acido organico conosciuto anche come "droga delle stupro" - con due conoscenti, nell'appartamento di uno di loro, è stato improvvisamente invitato ad andarsene. Lo stesso, dopo aver vagato un po' per la strada, è tornato indietro con l'intenzione di farsi riaccompagnare a casa.

La violenza

I due giovani lo hanno fatto entrare ma una volta dentro, prima con le minacce e poi con violenza, lo hanno stuprato entrambi e lo hanno rimandato in strada non prima di averlo minacciato che, se avesse raccontato a qualcuno quello che era successo, avrebbero fatto vedere il video al fidanzato. Secondo quanto ipotizzato dalla stessa vittima, i violentatori, durante la cena, gli avrebbero fatto assumere a sua insaputa altra droga. I poliziotti, dopo una serie di accertamenti, sono giunti all'identificazione dei due violentatori, di 32 e 25 anni, permettendo così alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma di procedere nei loro confronti.

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