Il magistrato è indagato per rivelazione del segreto d'ufficio per avere consegnato all'ex consigliere del Csm, Piercamillo Davigo, i verbali secretati resi dall'avvocato Piero Amara
Si è svolto oggi l'interrogatorio al pm di Milano, Paolo Storari, indagato per rivelazione del segreto d'ufficio per avere consegnato all'ex consigliere del Csm, Piercamillo Davigo, i verbali secretati resi dall'avvocato Piero Amara. L'atto istruttorio si è tenuto alla presenza del procuratore capo Michele Prestipino e dei sostituti Rosalia Affinito e Fabrizio Tucci.
Verbali consegnati a Milano
Storari, ha ribadito oggi nel corso dell'interrogatorio, ha consegnato i verbali a Milano all'allora consigliere del Csm Piercamillo Davigo, per autotutelarsi. Il fatto che quei verbali siano stati dati a Davigo nel capoluogo lombardo, secondo quanto si apprende in ambienti giudiziari, radicherebbe la competenza a Brescia, ufficio competente per i reati che riguardano i pm di Milano. Qui la Procura ha già aperto un fascicolo sempre per rivelazione del segreto di ufficio finora a carico di ignoti.
Intanto è in programma nei prossimi giorni una riunione tra la Procura di Roma e quella di Brescia. L'incontro è stato concordato dai due uffici per stabilire come procedere in base alla competenza e nella divisione del lavoro di indagine.
La difesa di Storari: “Consegnati a persona autorizzata”
"Storari non ha provocato assolutamente niente. Quello che è tecnicamente avvenuto è che delle informazioni, perché i verbali non sono che il supporto di informazioni, sono state comunicate ad una persona autorizzata a riceverle. A sua volta questa persona le ha veicolate ad un organo istituzionalmente competente", ha detto l'avvocato Paolo Della Sala, difensore del pm al termine dell'interrogatorio. “Tecnicamente il dottor Davigo era persona autorizzata a ricevere quegli atti, tale si era qualificato, e in tal senso aveva autorizzato il dottor Storari – ha aggiunto il difensore – Ha consegnato quegli atti per tatto istituzionale. Tenuto conto della delicatezza delle dichiarazioni che si ritiene siano oggetto di questa indagine. Riteniamo perfettamente legittimo e conforme a legge quanto accaduto". "Storari è sereno, è un magistrato, come ce ne sono moltissimi, la luce del cui ufficio resta accesa fino a tardi la sera e tutti lo sanno. Molto amato all'interno del foro, è considerato anche dai colleghi perché ha sempre saputo lavorare anche con assoluta apertura, in condivisione con gli altri: è tutto meno che un soggetto portato all'individualismo", ha poi affermato l'avvocato Della Sala.
Il vicepresidente del Csm: “Mai ricevuto informative da Davigo”
"È falso che io abbia ricevuto informative, rapporti o note scritte dall'allora consigliere Piercamillo Davigo", ha invece dichiarato il vicepresidente del Csm David Ermini in merito a notizie di stampa pubblicate oggi. "Lo smentisco nel modo più categorico. Smentisco inoltre - aggiunge - che io mi feci portatore di ringraziamenti o indicazioni da parte del presidente della Repubblica".