Covid Lazio, D’Amato: “Preoccupazione per tagli 50% comunicati per consegne AstraZeneca”

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Così l’assessore alla Sanità della Regione: “Inoltre c'è una differenza di 97.898 dosi che risultano conteggiate nel contatore nazionale ma non effettivamente ricevute”

"Forte preoccupazione per i tagli del 50% comunicati per le consegne di AstraZeneca del 14 aprile. Inoltre c'è una differenza di 97.898 dosi che risultano conteggiate nel contatore nazionale ma non effettivamente ricevute". È quanto dichiara l'assessore alla sanità della Regione Lazio Alessio D'Amato (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI IN DIRETTA - MAPPE E GRAFICI DEI CONTAGI - L'EMERGENZA NEL LAZIO E A ROMA).

Commissariato: non ci sono 'dosi fantasma'

Le quasi 98mila 'dosi fantasma' di vaccino, che risultano assegnate al Lazio ma che non sarebbero state ricevute sono quelle destinate al personale dei comparti sicurezza e difesa che non vengono distribuite alla regione ma consegnate direttamente negli hub vaccinali dove il personale riceve la somministrazione. Lo precisano dalla struttura del Commissario rispondendo all'assessore alla Sanità del Lazio Alessio d'Amato. Non ci sono dunque dosi fantasma, ribadiscono, ma dosi che le regioni hanno assegnate in base alla popolazione ma che vengono destinate, come prevede il piano nazionale, al personale delle forze di polizia, delle forze armate e della protezione civile che operano nella regione

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