Covid Roma, proteste per riaperture: scontri davanti alla Camera. Un agente ferito. VIDEO
LazioTra i manifestanti anche un uomo vestito come l'appartenente al movimento Q-Anon che fece irruzione al Congresso Usa a Washington. Un poliziotto è rimasto ferito durante gli scontri e sette persone sono state fermate
Tafferugli in piazza Montecitorio, davanti alla Camera dei deputati, tra manifestanti e polizia durante la manifestazione di commercianti e ristoratori che chiedono di riaprire le attività dopo le chiusure dovute all'emergenza Covid (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI IN DIRETTA - MAPPE E GRAFICI DEI CONTAGI - L'EMERGENZA NEL LAZIO E A ROMA). Decine di persone si sono avvicinate al cordone delle forze dell'ordine con le mani alzate, intonando cori e chiedendo di potersi avvicinare a Palazzo Chigi. Poi i manifestanti hanno tentato di forzare il cordone in diverse occasioni, ma sono stati respinti. Sette le persone fermate. A quanto si apprende, durante gli scontri un poliziotto sarebbe rimasto ferito. Giornata di proteste in tutta Italia (FOTO): a Milano protesta degli autonoleggiatori e dei venditori ambulanti mentre nel Casertano è stato bloccato un tratto dell'autostrada A1 Roma-Napoli.
La manifestazione e lo scontro con le forze dell'ordine
Alla protesta sono visibili bandiere blu di Italexit, il movimento del senatore Gianluigi Paragone, ex Movimento 5 Stelle. Presenti anche militanti di CasaPound. In piazza Montecitorio ha preso la parola, tra gli altri, anche il deputato Vittorio Sgarbi. Poi alcune decine di persone hanno tentato di forzare il cordone delle forze dell'ordine, ma sono stati respinti. Dopo un nuovo tentativo da parte dei manifestanti, che hanno usato anche una transenna, la polizia ha fatto una carica di alleggerimento. Contro le forze dell'ordine c'è stato anche un lancio di oggetti. Molti dei presenti non indossano la mascherina.
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Fermati sette manifestanti, ferito un poliziotto
A quanto si apprende, un poliziotto sarebbe rimasto ferito durante i disordini mentre finora sono sette i manifestanti fermati. Lo si apprende da fonti investigative che stanno analizzando i filmati e la dinamica di quanto avvenuto in piazza per valutare eventuali ulteriori provvedimenti.
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Ministra Lamorgese: "Inammissibili violenze su agenti"
"Esprimo la mia solidarietà e vicinanza al funzionario della Polizia di Stato rimasto ferito durante la manifestazione in Piazza Montecitorio". Lo dichiara la ministra degli Interni, Luciana Lamorgese, sottolineando che "in questo momento le proteste sono alimentate dalla situazione estremamente delicata per il Paese ma che è inammissibile qualsiasi comportamento violento nei confronti di chi è impegnato a difendere la legalità e la sicurezza. Tutte le nostre forze di polizia - ha aggiunto la titolare del Viminale - stanno operando con grande professionalità, equilibrio e senso di responsabilità di fronte all'evidente disagio delle categorie economiche più colpite dalla grave crisi innescata dalla pandemia che merita la doverosa attenzione del Governo. Non si può accettare - ha spiegato - che, in una fase così difficile per il Paese in cui è richiesto il massimo sforzo di coesione e di reciproca solidarietà, le ragioni della protesta sfocino in comportamenti che provocano ulteriori tensioni e disagi, come nel caso del blocco stradale a Caserta, andando a colpire indiscriminatamente cittadini altrettanto provati dalla crisi causata dal Covid-19".
Fonti investigative: proteste strumentalizzate da gruppi estremisti
Tra i manifestanti che hanno dato vita al sit-in si sarebbero infiltrati diversi gruppi di estremisti con l'obiettivo di strumentalizzare il disagio sociale e far salire la tensione. È la lettura che arriva da fonti investigative, le quali in queste ore stanno ricostruendo quanto avvenuto in piazza Montecitorio. La situazione, viene fatto notare, non è cambiata da qualche mese fa quando l'allora capo della Polizia Franco Gabrielli, in una circolare inviata a prefetti e questori, segnalava il rischio che gruppi di facinorosi approfittassero del malumore dei settori più colpiti dalle chiusure, per far salire la tensione.
Sit-in di protesta: "Siamo imprenditori, non delinquenti"
A manifestare circa 800 persone, secondo quanto si apprende. Alcune hanno cantato l'inno di Mameli, altre hanno scandito lo slogan 'Libertà, libertà'. "Ci stanno affamando, toglietevi il casco e venite con noi", ha urlato qualcuno rivolto alle forze dell'ordine che fronteggiano il sit-in in assetto antisommossa. "Siamo imprenditori, non delinquenti" urlano ai megafoni in piazza Montecitorio i commercianti e ristoratori.
Manifestante vestito come Jake Angeli
Presente alla manifestazione anche un uomo vestito come Jake Angeli, l'appartenente al movimento Q-Anon che fece irruzione al Congresso Usa a Washington, ovvero con il copricapo di pelo, le corna e il viso dipinto col tricolore italiano. "Bisogna far fare il giro del mondo a questa manifestazione, così come è successo negli States", spiega l'uomo di 51 anni, un ristoratore modenese che dice di essere "aperto da gennaio, perché da un anno non è cambiato nulla, nonostante tutte le chiusure". E con il volto truccato con i colori della bandiera italiana aggiunge: "Siamo esasperati. Nessuno ci ha mai ascoltato. Mi sono dovuto vestire da pagliaccio per attirare l'attenzione. Spero che ora qualcuno si accorga di noi e ci ascolti. Ho dovuto pagare gli strozzini per pagare i dipendenti".