Scontro tra auto, quattro morti a Frosinone: al vaglio contenuto dei cellulari

Lazio

Nell'impatto frontale tra le due auto sono morte sul colpo tre persone, tra cui un 18enne. La quarta vittima, trasportata in ospedale in gravissime condizioni, ha poi perso la vita poco dopo

Tragedia alla vigilia di Pasqua, in provincia di Frosinone.  Quattro morti in un incidente stradale tra due auto avvenuto poco prima delle 21 di ieri a San Vittore, al confine tra Lazio e Campania, lungo la Casilina. A perdere la vita tre giovani e un operaio, tutti residenti in provincia di Caserta. Si tratta di Carlo Romanelli di 19 anni, Matteo Simone di 19, Luigi Franzese di 20 e Claudio Amato di 52 anni. Nell'impatto frontale - avvenuto a poca distanza dal Comune di Mignano Montelungo (Caserta), dove vivevano le vittime - i tre giovani sono morti sul colpo. La quarta vittima, trasportata in ospedale in gravissime condizioni, ha perso la vita poco dopo. I carabinieri stanno cercando di ricostruire la dinamica dell'incidente. Disposta l'autopsia per tutti e quattro.

La diretta social

Il contenuto dei cellulari dei tre ragazzi è al vaglio dei carabinieri della compagnia di Cassino. Nell'ambito della ricostruzione dell'incidente, i militari stanno anche cercando di accertare la veridicità di un video di circa 15 secondi in cui si vedrebbe uno dei giovani, seduti sul sedile posteriore dell'auto, intento a filmare una diretta su Instagram con il cellulare. Solo l'esame del telefonino stabilirà l'esatto orario di quel video. Dai primi accertamenti il video comunque non sarebbe stato girato da chi era alla guida dell'auto perché l'inquadratura è dal sedile posteriore. La diretta social era seguita da amici delle giovani vittime che sono subito accorsi ieri sera sul luogo dello schianto. I rilievi e gli accertamenti puntano a stabilire come è avvenuto il frontale. Una delle due auto ha invaso la corsia opposta al suo senso di marcia: va stabilito se ciò è stato causato da un malore, disattenzione o una velocità sostenuta.

I ragazzi frequentavano Cassino e uno di loro era all'ultimo anno del liceo classico Giosuè Carducci.

Il sindaco di Mignano Montelungo: "Siamo sotto choc"

"Una tragedia immane, che si fa fatica a spiegare. Oggi Mignano Montelungo è un paese distrutto, che vive uno dei suoi giorni peggiori. Ovviamente proclamerò il lutto cittadino per il giorno delle esequie", ha annunciato Antonio Verdone, sindaco di Mignano Montelungo, colpito dalla morte dei quattro concittadini. "Siamo sgomenti, - dice commosso Verdone - conosco bene le famiglie dei nostri quattro sfortunati concittadini, del 52enne Amato e dei nostri tre giovanissimi. Loro tre per me erano ancora dei bambini, li abbiamo visti crescere; è davvero difficile poter credere che sia avvenuta una cosa così terribile". "Possiamo dire che da inizio pandemia il nostro Comune, rispetto ad altri, è stato parzialmente risparmiato dal virus; e credevamo che questa seconda Pasqua di pandemia - prosegue Verdone - fosse la luce alla fine del tunnel, ed invece ci troviamo di nuovo immersi nell'oscurità, in una tragedia per cui è quasi impossibile esprimersi a parole. L'unica cosa che posso dire come sindaco e amico delle persone che hanno perso i propri cari, è che staremo loro vicini, il più possibile. Ora c'è davvero bisogno di comunità, di stringerci intorno al dolore di queste quattro famiglie. Non saranno lasciate sole", conclude Verdone.

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