L'attivista Jean Pierre Moreno è stato picchiato con calci e pugni da un uomo nella stazione della metro Valle Aurelia mentre era insieme al compagno. L'episodio è avvenuto il 26 febbraio
Aggressione omofoba a Roma. L'attivista Jean Pierre Moreno è stato picchiato con calci e pugni da un uomo nella stazione della metro Valle Aurelia mentre era insieme al compagno. L'episodio è avvenuto il 26 febbraio, intorno alle 21, secondo quanto denunciato dalle associazioni Gaynews e Gaynet Roma che hanno anche diffuso il video dell'aggressione. Sulla vicenda sono in corso le indagini della polizia.
Jean Pierre Moreno: "Aggrediti per un bacio"
"Mentre mi baciavo col mio compagno - ha raccontato a Gaynews Jean Pierre Moreno -, abbiamo sentito improvvisamente un uomo urlare dalla banchina di fronte: 'Che cosa fate? Non vi vergognate?'. Dopo avergli risposto: 'Ma a te che ti frega?' e aver ripreso a baciarmi col mio compagno, il tizio ha attraversato i binari e ci ha raggiunti, colpendo prima all'occhio il mio compagno". Nel video si vede l'aggressore che si avvicina ai ragazzi e uno dei due che reagisce domandandogli: "Ma che problema hai? Ma chi sei?". L'uomo continua a sferrare pugni e calci, dando inizio a una colluttazione.
Le indagini
Gli investigatori, dopo la denuncia presentata da uno dei ragazzi il 3 marzo, hanno acquisito le immagini delle telecamere in stazione. Al vaglio anche il video girato con il cellulare. Sulla vicenda indaga il commissariato Aurelio.
Gaynet Roma: "Si faccia tutto il possibile per l'identificazione"
"Denunciamo con sgomento l'aggressione subita da Jean Pierre Moreno, rifugiato e socio dell'associazione, presso la stazione dei treni di Valle Aurelia in Roma, che stiamo seguendo grazie al supporto legale di Rete Lenford - spiega Gaynet Roma - i fatti si sono svolti lo scorso 26 Febbraio intorno alle 21 e sono stati resi noti solo ora per agevolare l'iter legale. Sfortunatamente l'iter con le forze dell'ordine non è stato facile - prosegue il post -. La polizia ha faticato a comprendere il movente omofobo ed è servita una integrazione della denuncia per mettere nero su bianco la richiesta di recuperare i video delle telecamere di sicurezza, che proverebbero la dinamica dei fatti". Quindi l'auspicio che "si faccia tutto il possibile per l'identificazione dell'aggressore".
Pd: "Nostro impegno prosegue su ddl Zan"
"Solidarietà e vicinanza a Jean Pierre per l'intollerabile aggressione di ValleAurelia. L'impegno del Pd contro l'omofobia e a favore del ddl Zan proseguirà con ancora maggiore determinazione. Basta!", scrive il segretario del Pd Enrico Letta in un tweet facendo riferimento alla legge Zan (COSA PREVEDE), approvata il 4 novembre 2020 alla Camera e invocata oggi anche dall'ex segretario del partito Nicola Zingaretti.
Lega: "Legge è già adeguata, non bisogna strumentalizzare"
"Non si strumentalizzino vili aggressioni come quella di oggi per fini politici - dichiarano i capigruppo di Camera e Senato della Lega Riccardo Molinari e Massimiliano Romeo. Ogni tipo di violenza e qualsiasi episodio omofobo sono da condannare fermamente e il nostro codice penale prevede già condanne e sanzioni adeguate per chi compie simili orribili atti".