A notare movimenti sospetti nel locale senza insegna è stato un poliziotto libero dal servizio, che ha allertato gli agenti del Commissariato Vescovio. Sanzione da oltre 20mila euro per il titolare
Chiusa dalla polizia a Roma una sala scommessa abusiva. A notare movimenti sospetti nel locale senza insegna è stato un poliziotto libero dal servizio, che ha allertato gli agenti del Commissariato Vescovio, diretto da Manuela Rubinacci. Intervenuti in collaborazione con i colleghi della polizia Amministrativa della Questura e dell'Agenzia dei Monopoli e delle Dogane, hanno scoperto l'attività abusiva che è stata chiusa per 5 giorni. Il titolare è stato multato per 20mila euro.
L’intervento
Nella serata di ieri, quando gli agenti hanno fatto irruzione in quello che a primo impatto poteva sembrare un punto vendita di servizi telematici, ma la presenza di persone all'interno e l'arredamento tipico di una sala scommesse con tanto di postazioni per pc ed annessa stampante termica, hanno insospettito gli investigatori. Così è stato scoperto che nel locale, senza alcun titolo né autorizzazione, era stata messa in atto una vera e propria attività di raccolta scommesse al banco. Terminati gli accertamenti al gestore del locale è stata contestata anche la mancata esposizione dei cartelli previsti dalle norme sul Covid con la capienza massima di accesso al locale. Per questo motivo è stata applicata la contestuale sanzione accessoria della sospensione dell'attività per la durata di giorni 5.