Nato nel 1952, si era laureato in Giurisprudenza. Ha ricoperto il ruolo di sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei ministri del governo Monti. Dal 2017 era anche presidente di Aeroporti di Roma
Avvocato, magistrato e dirigente pubblico. Ma anche importante uomo di Governo. Sono diversi i ruoli ricoperti nel corso della sua lunga carriera da Antonio Catricalà, trovato quest’oggi senza vita nella sua casa a Roma. Nato a Catanzaro nel 1952, Catricalà è stato sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei ministri del governo Monti e viceministro dello Sviluppo economico con delega alle comunicazioni nel governo Letta. Presidente dell’Antitrust dal 2005 al 2011, ha ricoperto la carica di presidente di Aeroporti di Roma dal 2017 e lo scorso 18 febbraio era stato nominato presidente dell'Istituto Grandi Infrastrutture. Nel 2002 è stato insignito dal capo dello Stato della onorificenza di Cavaliere di gran croce dell'ordine al merito della Repubblica.
La carriera
Catricalà si è laureato con lode in giurisprudenza all'Università “La Sapienza” di Roma all’età di 22 anni, mentre a 24 ha vinto il concorso in magistratura ordinaria e superato l'esame di abilitazione da avvocato. Per due anni ha studiato anche economia presso l'Istituto Luigi Sturzo di Roma, dove è stato allievo di Federico Caffè. Quindi la nomina a consigliere e presidente di sezione del Consiglio di Stato.
Dopo aver insegnato per alcuni anni Diritto privato alla facoltà di Giurisprudenza all’Università di Roma Tor Vergata, Catricalà ha ricoperto il ruolo di presidente dell'Antitrust dal 2005 fino al 2011, quando è arrivata la nomina a sottosegretario alla presidenza del Consiglio da parte di Mario Monti. Dopo l’esperienza da viceministro nel governo Letta, nel 2014 è stato candidato alla carica di giudice della Corte costituzionale e nello stesso anno ha deciso di dimettersi da presidente di Sezione del Consiglio di Stato per esercitare l'attività di avvocato. L'anno successivo è stato nominato presidente dell'Oam e nel 2017 era diventato presidente di Aeroporti di Roma.
Le pubblicazioni
Durante la sua carriera, Catricalà non ha smesso mai di studiare, come testimoniano le numerose collaborazioni accademiche, dall’Associazione Civita al Formez, da EuroPa a ItaliaCamp. Nella sua produzione scientifica figurano un'ottantina di pubblicazioni, tra testi di giurisprudenza, diritto civile, diritto privato e diritto comunitario, volumi sul trasporto aereo, la 'cultura' della concorrenza, la liberalizzazione dei servizi pubblici e libri dedicati ai diritti dei consumatori.