Gli investigatori hanno smantellato un gruppo criminale dedito al traffico di stupefacenti che operava nella Capitale e nelle zone di Ardea e Pomezia
Otto misure cautelari sono state eseguite oggi durante un'operazione antidroga nella provincia di Roma. Il blitz degli agenti della Sezione Antidroga della Squadra Mobile è scattato al termine delle indagini coordinate dal pm del gruppo reati contro il patrimonio e gli stupefacenti della Procura. Gli investigatori hanno smantellato un gruppo criminale dedito al traffico di stupefacenti che operava nella Capitale e nelle zone di Ardea e Pomezia.
L'inchiesta
L'indagine ha interessato il periodo compreso tra maggio 2018 e giugno 2019 ed è partita dall'arresto di un cittadino italiano incensurato per detenzione ai fini di spaccio trovato con oltre 9 chili di marijuana. Per gli investigatori l'uomo stava effettuando il trasporto di droga per conto di terze persone. I successivi approfondimenti investigativi hanno consentito di individuare il gruppo con a capo un albanese, soprannominato "Lele", che a quanto accertato a ogni trattativa di droga si recava armato di pistole con colpo in canna, minacciando di usarle per intimorire. C'erano poi due cittadini albanesi che si occupavano della fase logistica delle trattative, in particolare fornire i mezzi per il trasporto della sostanza, fare da tramite con i fornitori ed individuare i luoghi di custodia degli stupefacenti tra i quali c'era anche un'azienda agricola in zona Laurentina.