Nel nuovo processo di secondo grado, che dovrà rideterminare le pene, sono circa venti gli imputati, tra questi figura anche Massimo Carminati per il quale il procuratore generale ha chiesto una condanna a 11 anni e un mese di reclusione
Slitta al 9 marzo la sentenza del processo d'appello bis nato dall'inchiesta Mondo di Mezzo che si celebra a seguito della sentenza della Cassazione che il 22 ottobre del 2019 ha fatto cadere le accuse di associazione per delinquere di stampo mafioso. Nel nuovo processo di secondo grado, che dovrà rideterminare le pene, sono circa venti gli imputati tra cui Massimo Carminati e Salvatore Buzzi. Per i due principali imputati il procuratore generale ha chiesto una condanna a 11 anni e un mese per l'ex Nar e a 12 anni e 8 mesi e 20 giorni per Buzzi. Per tredici posizioni si procederà con il concordato della pena e in particolare per Riccardo Brugia per una condanna a 6 anni e per Fabrizio Franco Testa a 5 anni e 9 mesi. Anche sui concordati si dovranno esprimere i giudici della prima corte d'appello presieduta da Tommaso Picazio.