Oggi in regione è stata superata la quota delle 106mila dosi di vaccino somministrate, di cui il 6% a over 80 anni, come riferito dall'assessore regionale Alessio D'Amato: "Non risultano difficoltà per le prossime due settimane sui richiami. Nelle giornate di lunedì e martedì sono previste le nuove consegne del vaccino Pfizer"
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Su oltre 11mila tamponi, sono 1.243 i nuovi casi di coronavirus registrati oggi nel Lazio.
Intanto, oggi in regione è stata superata la quota delle 106mila dosi di vaccino somministrate, di cui il 6% a over 80 anni, come riferito dall'assessore regionale alla Sanità, Alessio D'Amato. (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - MAPPE E GRAFICI DEI CONTAGI)
18:07 - Nel Lazio oltre 106 mila vaccinazioni effettuate
"Prosegue l'attività di vaccinazione. Oggi è stata superata la quota delle 106 mila dosi somministrate nel Lazio di cui il 6% a over 80 anni". Così l'assessore regionale alla Sanità, Alessio D'Amato. "Questa mattina presso l'istituto Spallanzani sono inziate le prime somministrazioni dei richiami, al momento grazie agli accantonamenti del 30% effettuati, non risultano difficoltà per le prossime due settimane sui richiami. Nelle giornate di lunedì e martedì - sottolinea D'Amato - sono previste le nuove consegne del vaccino Pfizer". Sui test scuola sicura l'assessore ha sottolineato: "Su oltre 28 mila prenotazioni disponibili per effettuare gratuitamente i test antigenici per gli studenti, i posti prenotati ed utilizzati sono stati 10.406 pari a circa il 36%”.
17:51 - Nel Lazio 1.243 casi su oltre 11mila tamponi
“Oggi su oltre 11 mila tamponi nel Lazio (-1.526) e oltre 12 mila antigenici per un totale di oltre 23 mila test, si registrano 1.243 casi positivi (-39), 21 decessi (-15) e +1.088 guariti". Così l'assessore regionale alla Sanità, Alessio D'Amato. "Diminuiscono i casi, i decessi e i ricoveri, mentre aumentano le terapie intensive - ha aggiunto -. Il rapporto tra positivi e tamponi e' a 11%, ma se consideriamo anche gli antigenici la percentuale scende a 5%. I casi a Roma citta' scendono a quota 500”.
16:56 - Chiuso per 5 giorni bar in provincia di Rieti
I carabinieri dispongono la chiusura di un bar e sanzionano 4 contravventori per il mancato utilizzo della mascherina in provincia di Rieti. Nel corso di servizi predisposti dal Comando Provinciale Carabinieri di Rieti per il contenimento del rischio pandemico da virus Covid-19, i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Poggio Mirteto, anche a seguito degli aumentati casi di contagio nella Bassa Sabina, hanno incrementato i servizi per il controllo del territorio. Ieri nella frazione Talocci del Comune di Fara in Sabina nei confronti di un'attività commerciale (bar-tabacchi e ricevitoria Lotto), i Carabinieri hanno rilevato palesi violazioni delle attuali norme in materia di contenimento della diffusione del Coronavirus ed hanno disposto la chiusura per 5 giorni dell'esercizio commerciale, segnalando le violazioni alle competenti Autorità Amministrative. I militari hanno accertato che il titolare dell'attività ha omesso di esporre la segnaletica indicante il numero massimo dei clienti ammessi contemporaneamente all'interno del locale, e quella, al banco e sul pavimento, che rammenta di mantenere il previsto distanziamento interpersonale. Assenti anche i sistemi di protezione tra il lavoratore e la clientela. All'esterno del bar i miliari hanno sanzionato, per il mancato utilizzo della mascherina, 4 cittadini italiani, tutti residenti nel Comune.
13:07 - Alessio D'Amato: "Nodo non è trasferimento dosi ma averle tutte"
"Il problema non è il trasferimento di dosi ma averle tutti. Anche perché noi non siamo nelle condizioni di trasferirle in quanto abbiamo già 100mila persone che devono essere sottoposte a richiamo nei prossimi 14 giorni". Così l'assessore regionale alla Sanità, Alessio D'Amato, a margine dell'avvio dei richiami del vaccino anti Covid allo Spallanzani. "Quindi non abbiamo tecnicamente nessuna possibilità di fare trasferimenti - ha aggiunto -. Il tema è avere come Paese le dosi necessarie".
12:50 - Francesco Vaia: "Vaccino arma per sconfiggere il virus"
"I dati di questi giorni, anche se altalenanti, sono un pò più confortanti. Però facciamo chiarezza: il virus c'è". Così il direttore sanitario dello Spallanzani di Roma, Francesco Vaia, a margine dell'avvio dei richiami della vaccinazione anti-Covid allo Spallanzani. "Abbiamo tre certezze: il virus c'è e non è mai scomparso, si può combattere perchè si guarisce anche nelle terapie intensive e il vaccino è un'arma fondamentale e lo sconfiggerà definitivamente" ha sottolineato.
12:41 - Vaccino Lazio: "Per prenotazioni si pensa anche a Poste"
"Gli over 80 prenoteranno dai loro medici di famiglia e quelli che sono ricoverati lo faranno in regime di ricovero o di riabilitazione. Per gli altri stiamo vedendo di agevolare la prenotazione con l'aiuto di Poste Italiane". Così l'assessore regionale alla Sanità Alessio D'Amato, allo Spallanzani per l'avvio dei richiami del vaccino anti Covid. "Nella città di Roma saranno allestite 40 postazioni che possono fare fino a 500 vaccinazioni al giorno ciascuno, per un totale 20mila al giorno. È una macchina da guerra abbastanza rodata".
12:25 - Francesco Vaia: "Se arrivano dosi, in autunno più liberi"
"Se saremo davvero in grado di mettere a regime questa macchina organizzativa, avendo soprattutto a disposizione le dosi, credo che per l'autunno potremo essere molto più liberi". Così il direttore sanitario dello Spallanzani di Roma Francesco Vaia, a margine dell'avvio dei primi richiami del vaccino anti Covid. A chi gli chiedeva se chi dopo la seconda dose può evitare distanziamento e mascherina, Vaia ha risposto: "Per il momento no, ma è un atto prudenziale. Noi sappiamo che l'efficacia del vaccino è del 95%, il problema è la latenza della carica virale. Non sappiamo di che tempo è. Fino a quando non avremo un numero di vaccinati tali da poter essere più tranquilli è prudente che ciascuno di noi continui a mantenere la mascherina". In merito al rallentamento dell'arrivo delle dosi Vaia ha detto: "Il problema dell'approvvigionamento c'è, ma eviterei un ingigantimento. Questo è un peccato perché abbiamo messo in piedi una macchina organizzativa davvero poderosa- ha ribadito Vaia - Speriamo che anche in sede di comunità europea l'Italia possa essere messa in condizioni di avere più dosi possibili".
11:33 - Alessio D'Amato: "Vaccini Lazio? preoccupati da ritardi"
"Sicuramente siamo un po' preoccupati e questo rallentamento non aiuta perché eravamo pronti a fare il salto di qualità con 10mila vaccinazioni al giorno. Con queste dosi potremo fare la metà". Lo ha detto l'assessore regionale alla Sanità Alessio D'Amato, parlando dei ritardi nella consegne dei lotto di vaccino anti-Covid. "Dipende da quando Pfizer ritarderà nella consegna delle dosi. Dicono una settimana, vediamo". "Abbiamo sempre lavorato mantenendoci il 30 per cento di scorte per i richiami" ha ribadito.
8:07 - Nel Lazio 1.282 nuovi casi
Ieri su oltre 12mila tamponi nel Lazio e oltre 17mila antigenici per un totale di quasi 30mila test, si sono registrati 1.282 casi positivi, 36 i decessi e +1.625 i guariti. Così l'assessore regionale alla Sanità, Alessio D'Amato: "Diminuiscono i casi e le terapie intensive e sono stabili i decessi, mentre aumentano i ricoveri. Il rapporto tra positivi e tamponi è a 10%, ma se consideriamo anche gli antigenici la percentuale scende a 4%. I casi a Roma città sono a quota 600".