Su quasi 13 mila tamponi nel Lazio, si registrano 1.288 casi positivi, 56 i decessi e 1.775 i guariti
Su quasi 13 mila tamponi nel Lazio (+745) si registrano 1.288 casi positivi (+83), 56 i decessi (+14) e +1.775 i guariti. I casi a Roma città salgono a quota 600.
Nel frattempo è stato reso noto che in Italia il primo vaccino sarà somministrato a un'infermiera dell'Istituto Spallanzani (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - MAPPE E GRAFICI DEI CONTAGI).
19:16 - Vaccini a Roma il 26, poi con i militari in tutta Italia
Entrerà in Italia nella notte tra il 25 e il 26 dicembre, proveniente dal Belgio, il tir della Pfizer con le prime 9.750 dosi di vaccino destinate al nostro Paese. Il mezzo pesante, scortato dalle forze dell'ordine, giungerà in mattinata all'ospedale Spallanzani di Roma: qui i vaccini verranno divisi in venti confezioni, una per ogni regione. E' a questo punto che entreranno in campo le Forze armate che, con i propri mezzi, distribuiranno le dosi in tutta Italia in modo da permettere "all'intero Paese - affermano dallo Stato maggiore della Difesa - di partecipare al Vaccine day europeo del 27 dicembre". Più nel dettaglio, tutte le destinazioni entro i 300 chilometri dalla Capitale verranno raggiunte con degli automezzi dell'Esercito (camion o mezzi leggeri), mentre per le mete più lontane il trasporto sarà via aerea. A questo riguardo, è previsto che i vaccini vengano trasferiti all'aeroporto militare di Pratica di Mare. Qui verranno messi a bordo di aerei o elicotteri militari che raggiungeranno alcune località prossime ai luoghi di destinazione finale del vaccino; le dosi, quindi, verranno portate a destinazione sempre con mezzi delle forze armate. E' previsto che i trasferimenti avvengano durante l'intera giornata e nella notte del 26 e che tutte le dosi giungano nei centri dove verranno somministrate entro le 7 del 27, il Vaccine day.
19:07 - Covid, avviato progetto di addestramento cani a Roma
Addestrare i cani e il loro olfatto estremamente sensibile ad individuare in modo rapido ed efficace le persone positive al coronavirus attraverso il sudore: è l'obiettivo del progetto avviato da Italpol Vigilanza, società romana specializzata in vigilanza e sicurezza, prima azienda in Italia a farlo. La composizione chimica del sudore umano varia infatti nelle persone a seconda della positività o meno al SarsCov2. Secondo uno studio condotto dall'Università di Hannover, i cani anti-Covid sono in grado di differenziare i campioni di sudore del paziente infetto dai campioni di individui sani. Il naso canino è dotato di oltre 300 milioni di recettori sensoriali (a fronte dei 6 milioni dell'essere umano) e di un elevato numero di neuroni olfattori che gli permettono di percepire una quantità straordinariamente ampia di sostanze organiche volatili, tra cui anche i metaboliti derivati da infezioni virali come il Covid-19. L'addestramento dura 4 o 5 mesi e si sta svolgendo presso il centro cinofilo di Italpol di Roma: l'obiettivo è di attivare il servizio nei primi mesi del 2021. Nella prima fase di training, i cani hanno sviluppato in modo specifico l'abilità di riconoscimento del virus attraverso l'utilizzo di speciali kit che simulano l'odore umano. Una volta allenata questa competenza, gli animali si confronteranno con l'addestramento sul campo.
16:58 - Da ambasciata Usa cestini pranzo a staff medico dell'Umberto I
Gesto simbolico dell'Ambasciata degli Stati Uniti per ringraziare il personale medico che ogni giorno è in prima linea nella lotta al Covid-19. Il Vice Ambasciatore Thomas Smitham, in rappresentanza della Missione diplomatica statunitense, si è recato questa mattina al Policlinico Umberto I di Roma per incontrare la Direzione sanitaria e presenziare alla distribuzione di 200 cestini da pranzo per il personale ospedaliero come segno di gratitudine per tutto quello che hanno fatto e continuano a fare per superare l'emergenza sanitaria. "Primo Paese europeo colpito dalla pandemia, l'Italia è in prima linea nella risposta globale alla crisi sanitaria. Le donne e gli uomini che lavorano negli ospedali e nelle cliniche di tutto il Paese hanno sempre mostrato il vero significato di coraggio e professionalità," ha sottolineato Smitham. Il Vice Ambasciatore americano è stato ricevuto dal Direttore Sanitario del nosocomio romano, il dott. Alberto Deales, insieme a una delegazione dello staff medico e amministrativo. Lo scorso giugno, l'Ambasciata aveva organizzato un evento simile all'Istituto Nazionale per le Malattie Infettive Lazzaro Spallanzani di Roma, in prossimità delle celebrazioni per la festa dell'indipendenza americana.
16:48 - A Roma città i casi salgono a quota 600
Su quasi 13 mila tamponi nel Lazio (+745) si registrano 1.288 casi positivi (+83), 56 i decessi (+14) e +1.775 i guariti. Diminuiscono i casi e le terapie intensive, aumentano i decessi e stabili i ricoveri. Il rapporto tra positivi e tamponi e' a 9%. I casi a Roma città salgono a quota 600.
14:47 - Per V-Day allo Spallanzani 955 dosi di vaccino
Dalle 955 dosi allo Spallanzani, fino alle 1.620 al Niguarda di Milano, ospedali e aziende sanitarie hanno già i nominativi di strutture, medici e infermieri che il 27 vaccineranno i propri colleghi in occasione del Vaccine Day. A Bologna, previste 275 dosi, si faranno in Autostazione e alla Casa di Residenza Giacomo Lercaro. In Toscana 600 dosi arriveranno all'ospedale Careggi, ma da qui verranno suddivise in stock di cinquanta per ognuno dei 12 ospedali della regione. A Napoli sono già in allestimento le tensostrutture per le somministrazioni di 720 dosi all'Ospedale Cotugno e all'Ospedale del Mare. Ad avere il maggior numero di dosi per la prima somministrazione simbolica sarà dunque la Lombardia, con 1.620 dosi, seguita dall'Emilia Romagna (975), dal Lazio (955), dal Piemonte (910) e dal Veneto (875). Le regioni che riceveranno meno dosi sono la Valle d'Aosta (20), il Molise (50) e l'Umbria (85). Il team per somministrazione sarà formato da un medico e quattro infermieri oltre a personale amministrativo e due operatori socio sanitari. Poi, a pieno regime, ad essere coinvolti saranno 20mila tra infermieri e medici, compresi quelli di base, i pediatri e il personale delle farmacie.
9:56 - La prima vaccinata in Italia sarà un'infermiera dello Spallanzani
Sarà una donna la prima vaccinata Covid in Italia. Secondo quanto si è appreso da fonti dello Spallanzani e della Regione, si tratta di un'infermiera. Tutto pronto all'istituto Spallanzani di Roma per l'avvio della vaccinazione in programma il 27 dicembre.
7:11 - Oggi e domani a Roma test congiunti Covid-epatite c
Torna nel Lazio un evento itinerante con test sierologico congiunto Covid 19-epatite C, l'ultima tappa verso lo screening nazionale gratuito di 17 milioni di cittadini che servirà ad eradicare l'Epatite C entro il 2030 in Italia. Oggi e domani, dalle 9 alle 12, ci si potrà sottoporre gratuitamente al test sierologico congiunto che rivela l'eventuale positività al Covid-19 e al virus dell'epatite C presso il laboratorio mobile collocato in piazza Pio XII, a Roma, in un'iniziativa promossa da Aisf (Associazione Italiana per lo Studio del Fegato) e Simit (Società Italiana di Malattie Infettive e Tropicali) con il patrocinio dell'Associazione pazienti "EpaC Onlus", nell'ambito delle celebrazioni della Giornata Mondiale delle Epatiti. I fondi per realizzare il programma nazionale di screening sono finalmente una realtà evidenziano gli esperti: 71,5 milioni di euro per strutturare la campagna sono stati infatti resi disponibili di recente dal Decreto Attuativo ex-post Decreto "Milleproroghe", firmato dal Ministro della Salute. Nell'ambulatorio mobile si procederà ad effettuare gratuitamente i test sierologici: il risultato sarà fornito direttamente in loco e in forma anonima, entro 30 minuti.