Così il direttore sanitario dello Spallanzani: “Ci sono già state delle varianti nel recente passato e ce ne potranno anche essere altre. Allo stato questo non vuol dire un aggravamento della malattia o della letalità”
"Ci sono già state delle varianti nel recente passato e ce ne potranno anche essere altre. Allo stato questo non vuol dire un aggravamento della malattia o della letalità e, soprattutto, il vaccino non è messo in discussione". Lo ha detto il direttore sanitario dell’Istituto Spallanzani di Roma, Francesco Vaia, intervistato dal Tg2. (CORONAVIRUS: TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - MAPPE E GRAFICI DEL CONTAGIO - LA SITUAZIONE A ROMA)
Iniziato il tracciamento nel Lazio
Intanto, nel Lazio parte il tracciamento di tutte le persone rientrate dalla Gran Bretagna negli ultimi 14 giorni per verificare l'esistenza di eventuali positivi alla variante inglese del Covid. Tutti quelli rintracciati dovranno poi sottoporsi al tampone. La Regione inviterà poi chi è rientrato nelle ultime due settimane a segnalare la sua presenza in Italia alle Asl di appartenenza. Tutta la rete dei laboratori Coronet (ovvero dedicati al Covid) è stata allertata e sta lavorando a pieno ritmo anche perché, secondo quanto si apprende, per accertare l'esistenza della variante in un positivo sono necessari esami particolari da espletare in un tempo non inferiore alle 48 ore. Un tempo che potrebbe in parte rallentare l'operato dei laboratori ed assorbire più personale. Anche per questo il tracciamento è partito subito.