Natale, oltre 200 coristi romani riuniti a distanza per cantare Jingle Bells. VIDEO

Lazio

“Volevamo raccontare un Natale decisamente insolito, pieno di nostalgia e di preoccupazioni, in cui siamo costretti a stare lontani - dice il maestro di coro Dodo Versino -. Allo stesso tempo però ci siamo presi la libertà di provare a sdrammatizzare la situazione"

Oltre 230 coristi romani hanno deciso di fondersi, anche se a distanza, per dare vita a Decanteron: 7 cori riuniti cantano una versione a cappella di Jingle Bells in chiave minore. I coristi, nelle rispettive case, si sono filmati durante l’esecuzione per poi creare un filmato condiviso dall’associazione culturale Decanto sulla propria pagina Facebook. 

"Volevamo raccontare un Natale insolito"

Coinvolti nell’iniziativa i gruppi Coro Cantering, Il Coro che non c’è, Coro della Collina, Le Mani Avanti, Minuscolo Spazio Vocale, Occhi Chiusi In Mare Aperto, Coro Zenzero. Coordina Dodo Versino, fondatore dell’Anonima Armonisti, e maestro di coro. “Nel mezzo di questa pandemia che ha sconvolto le nostre esistenze, volevamo raccontare un Natale decisamente insolito, pieno di nostalgia e di preoccupazioni, in cui siamo costretti a stare lontani - ha raccontato Versino a Repubblica -. Allo stesso tempo però ci siamo presi la libertà di provare a sdrammatizzare la situazione”. 

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