Sequestrate a Civitavecchia 22 tonnellate di melagrane

Lazio
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Funzionari dell'Agenzia Dogane e Monopoli (Adm) hanno trattenuto 3.600 scatole di melagrane fresche di origine tunisina, per un peso complessivo dichiarato di 22.186 kg. Sulle confezioni erano impressi il simbolo della Regione Siciliana e un marchio non registrato

Funzionari dell'Agenzia Dogane e Monopoli (Adm) Ufficio Antifrode di Civitavecchia hanno sequestrato 3.600 scatole di melagrane fresche di origine tunisina, per un peso complessivo dichiarato di 22.186 kg. Durante il controllo della merce, gli investigatori hanno constatato che su tutte le confezioni erano impressi il simbolo della Regione Sicilia e la scritta "La Melagrana", marchio non registrato ma nome di fantasia.

Indicazioni ingannevoli per il consumatore

Le informazioni riportate sui contenitori - si spiega in una nota - avrebbero tratto in inganno il consumatore e l'avrebbero portato a pensare, in assenza di chiare e ineluttabili indicazioni di origine, che i prodotti provenissero dal territorio italiano e non da un Paese Extra UE (Tunisia).

La relativa dichiarazione doganale - viene infine precisato nella nota - è stata selezionata dal circuito doganale di controllo telematico a livello centrale, sulla base di specifici profili di rischio inseriti dall'Ufficio Analisi e Ricerca della Direzione Antifrode e Controlli "per azioni di prevenzione e contrasto delle violazioni inerenti la normativa posta a tutela della qualità e dell'origine dei prodotti agroalimentari commercializzati a livello internazionale e nazionale”.

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