Ruby ter, slitta processo a Roma per problemi di salute di Berlusconi

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I giudici hanno accolto la richiesta di legittimo impedimento avanzata dall'avvocato Franco Coppi, sottolineando come “dalle cartelle cliniche presentate emergano seri problemi cardiologici" per l'ex presidente del Consiglio. L’udienza è stata rinviata a maggio

Le precarie condizioni di salute di Silvio Berlusconi hanno determinato il rinvio, a maggio dell'anno prossimo, del segmento romano del processo 'Ruby ter’, che vede imputati l'ex premier e Mariano Apicella per la presunta corruzione legata alla falsa testimonianza del cantante napoletano riferita alle feste organizzate ad Arcore. I giudici della seconda sezione penale del tribunale hanno accolto la richiesta di legittimo impedimento avanzata dall'avvocato Franco Coppi, difensore di Berlusconi, sottolineando come “dalle cartelle cliniche presentate emergano seri problemi cardiologici" per l'ex presidente del Consiglio.

L’inchiesta al centro del processo

I giudici hanno invece bocciato la richiesta del pm Roberto Felici di stralciare la posizione di Apicella dal processo, ritenendo strettamente connesse quelle dei due imputati. Al centro della vicenda c'è la presunta dazione di denaro (per un totale di 157mila euro) da parte dell'ex premier al cantante perché dichiarasse il falso a Milano sul caso delle “olgettine” e sulle cene eleganti di Arcore. Entrambi gli imputati rispondono del reato di corruzione mentre quello di falsa testimonianza è stato contestato dalla Procura al solo Apicella.

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