L'indagine, condotta dai poliziotti del Distretto Fidene-Serpentara e dalla polizia locale del III Gruppo Nomentana coordinati dal pool Reati Gravi Contro il patrimonio della procura, è scattata a maggio 2018
Operazione anti-usura a Roma: arrestate due donne, rispettivamente madre e figlia. Cinque persone avevano ottenuto prestiti fino a 3mila euro con tassi che sono arrivati anche oltre il 100 per cento annuo. L'indagine, condotta dai poliziotti del Distretto Fidene-Serpentara e dalla polizia locale del III Gruppo Nomentana coordinati dal pool Reati Gravi contro il patrimonio della procura, è scattata nel maggio del 2018.
Le indagini
Attraverso intercettazioni ambientali e telefoniche è stata ricostruita "in diretta" la vicenda. Nel corso dell'attività investigativa è stato accertato che le due indagate, madre e figlia, si suddividevano i compiti e si avvalevano di una grande varietà di mezzi, negozio di parrucchiere e carte postepay per il pagamento delle somme dovute dagli usurati, nonché cellulari per mantenere i contatti. La figlia, in particolare, deteneva il quaderno sul quale trascriveva periodicamente i soldi ricevuti in pagamento. Le due donne, a quanto accertato, non esitavano anche a minacciare gli usurati che tardavano nei pagamenti delle rate.