Covid, Vaia: "Nel Lazio campagna tenace per stanare virus". Oggi 2.509 nuovi casi

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"La situazione del Lazio fin dall'inizio è in controtendenza con il resto d'Italia per vari motivi", ha detto il direttore sanitario dello Spallanzani di Roma. Oggi su quasi 28mila tamponi si registrano 2.509 casi positivi, 62 decessi e 540 guariti

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"La situazione del Lazio fin dall'inizio è in controtendenza con il resto d'Italia per vari motivi. Il primo è una campagna tenace e costante sul territorio per stanare il virus". Così il direttore sanitario dello Spallanzani di Roma, Francesco Vaia, nel corso di una conferenza stampa.

Oggi su quasi 28mila tamponi nel Lazio si registrano 2.509 casi positivi, 62 decessi e 540 guariti. Scende sotto al 9% il rapporto tra positivi e tamponi processati. "Sono oltre 100 le prime farmacie che hanno iniziato ad eseguire i test rapidi antigenici e i test sierologici, ad oggi sono stati eseguiti circa 3mila test", ha fatto sapere l'assessore regionale alla Sanità Alessio D'Amato. (DIRETTA - MAPPE DEL CONTAGIO)

17:16 – In Lazio 2.509 casi su 28mila tamponi

"Oggi su quasi 28 mila tamponi nel Lazio (+7.627) si registrano 2.509 casi positivi (+168), 62 decessi (+14) e +540 guariti. scende sotto al 9% il rapporto tra i positivi e i tamponi'. Così l'assessore regionale alla Sanità Alessio D'Amato. "Sono oltre 100 le prime farmacie che hanno iniziato ad eseguire i test rapidi antigenici e i test sierologici - aggiunge - eseguiti ad oggi circa 3 mila test. L'elenco aggiornato su Salutelazio.it".

Nella Asl Roma 1 - si legge nel bollettino - sono 534 i casi nelle ultime 24ore e si registrano diciannove decessi con patologie. Nella Asl Roma 2 sono 624 i casi e quindici decessi con patologie. Nella Asl Roma 3 sono 325 i casi nelle ultime 24 ore e sette decessi con patologie. Nella Asl Roma 4 sono 41.. Nella Asl Roma 5 sono 227 i casi nelle ultime 2 ore e quattro decessi con patologie. Nella Asl Roma 6 sono 147 i nuovi casi e sette decessi con patologie. Nelle province si registrano 611 casi e sono dieci i decessi nelle ultime 24 ore. Nella Asl di Latina sono 309 e si registrano tre decessi di 70, 85 e 91 anni con patologie. Nella Asl di Frosinone si contano 189 nuovi casi e sei decessi di 72, 74, 77, 82, 83 e 98 anni con patologie. Nella Asl di Viterbo si registrano 47 nuovi casi e si registra un decesso di 90 anni con patologie. Nella Asl di Rieti si registrano 66 casi.

17:13 – Zingaretti: “6,2 milioni a favore di Ncc e Taxi”

"La giunta regionale del Lazio ha approvato questa mattina lo stanziamento di 6,2 milioni di euro a favore di Taxi e Ncc, un sostegno concreto agli operatori del settore del trasporto pubblico locale non di linea che sarà utile a compensare i danni economici causati dall'emergenza epidemiologica. Il contributo servirà anche a mantenere attivo il servizio alternativo a quello di linea". Con queste parole il Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti ha annunciato che questa mattina la Giunta Regionale ha approvato una delibera - proposta dall'assessore allo Sviluppo Economico, Commercio e Artigianato, Ricerca, Start-up e Innovazione, Paolo Orneli, di concerto con il vicepresidente e assessore al Coordinamento dell'Attuazione del programma di governo e dei Fondi Comunitari, Daniele Leodori, e con l'assessore ai Lavori Pubblici e Tutela del Territorio, Mauro Alessandri - che stanzia complessivamente 6.200.000 € di indennizzi che saranno versati a fondo perduto, tramite bando , ai titolari di licenze di taxi (anche ai conducenti membri di una cooperativa) o di autorizzazioni per l'esercizio del servizio di Ncc. Ogni operatore taxi in servizio riceverà 700 euro; una somma che, nel caso dei soggetti titolari di autorizzazione Ncc, può arrivare, con un meccanismo a scalare, fino a un massimo di 1.600 euro per coloro che siano in possesso di più autorizzazioni (massimo tre). I destinatari della concessione sono i titolari di licenza per l'esercizio del servizio di taxi o di autorizzazione per l'esercizio del servizio di noleggio con conducente rilasciate nel territorio della Regione Lazio che ne siano i reali utilizzatori e che possano autocertificare l'utilizzo continuativo della licenza almeno dall'11 luglio scorso, data ultima del precedente bando di sostegno ai lavoratori del settore del trasporto non di linea. I fondi saranno assegnati con un avviso pubblico che sarà pubblicato a breve e sarà gestito da Lazio Crea. "Tutti i nostri sforzi - ha dichiarato il vice presidente della Regione Lazio, Daniele Leodori - sono indirizzati a combattere la pandemia sul fronte sanitario, da un lato, e ad abbattere le conseguenze di questo vero e proprio shock economico che si è abbattuto sulle nostre attività produttive, dall'altro. Grazie a norme più flessibili sugli aiuti di Stato adottate dalla Commissione europea, possiamo intervenire con questa ulteriore forma di ristoro per sostenere taxi e Ncc che hanno subito danni ingenti, così da garantire un'offerta alternativa al trasporto pubblico locale, che sia più sicura e adeguata alla complessa situazione che stiamo affrontando". "Il settore del trasporto pubblico non di linea è stato uno dei più colpiti dal lockdown di primavera e anche nei mesi successivi la sua situazione è rimasta difficile - ha dichiarato l'assessore Paolo Orneli - i circa 11mila autisti di taxi e vetture di Ncc del Lazio hanno continuato responsabilmente ad assicurare un servizio pubblico alla cittadinanza nonostante il calo a tratti drastico della clientela e il perdurare delle difficoltà. Ed è per questo che, dopo il primo provvedimento della scorsa primavera abbiamo deciso di dare loro un altro segno tangibile della vicinanza e dell'attenzione della Regione per aiutarli a resistere fino al termine dell'emergenza." "La delibera di oggi rappresenta un atto di vicinanza ai lavoratori del servizio taxi e ncc della nostra regione che hanno subito profonde perdite economiche a causa del Covid. A questa iniziativa seguirà la consegna di 60mila mascherine per il comparto e nuove disposizioni in materia di sicurezza a bordo dei mezzi, che tutelino maggiormente lavoratori e utenti. Infine sono allo studio altre misure che consentano a tutto il settore del TPNL di superare la crisi, anche grazie alla possibile apertura a nuove forme di mercato." - così Mauro Alessandri, assessore alla Mobilità.

15:33 - Tar: Regione Lazio avrebbe dovuto attivare Uscar 

 La Regione Lazio "ben poteva istituire l'App Laziodoctor, il Referente Covid e le USCAR, ma avrebbe comunque dovuto dare attuazione" alla normativa prevista "istituendo (nel termine perentorio di 10 giorni) le USCA". Ecco perché è stata annullata l'ordinanza con la quale l'Amministrazione regionale ha attribuito alla Direzione Salute il compito di 'valutare' l'eventuale attivazione delle Unità Speciali di continuità Assistenziale per l'assistenza a domicilio nei pazienti Covid positivi. L'ha deciso il Tar del Lazio con una sentenza con la quale ha accolto parzialmente un ricorso proposto da Cipe Lazio e Snami Lazio.

15:19 - D’Amato: “Finanziati 10 milioni per tre pronto soccorso”

Sono stati approvati nell'odierna seduta di Giunta della Regione Lazio finanziamenti per un totale di 9 milioni e 845 mila euro destinati agli ospedali Sant'Eugenio e Pertini (Asl Roma 2), il San Giovanni Addolorata (Asl Roma 1) e Velletri (Asl Roma 6). Nello specifico 4 milioni e 532 mila euro sono destinati all'ampliamento del pronto soccorso dell'ospedale Pertini di Roma e 3 milioni per l'ampliamento del pronto soccorso dell'ospedale Sant'Eugenio di Roma. Un milione e 505 mila euro finanzieranno la riqualificazione del reparto di endoscopia bronchiale e malattie dell'apparato respiratorio del San Giovanni Addolorata di Roma e 808 mila euro finanzieranno l'adeguamento del pronto soccorso e la realizzazione della camera calda dell'ospedale di Velletri. "Si tratta di interventi molto importanti e che ci permetteranno di implementare, potenziare e adeguare le nostre strutture ospedaliere”, commenta l'Assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D'Amato.

12:59 - Nel Lazio pazienti curati a casa con teleassistenza

Da oggi nel Lazio i pazienti Covid in sorveglianza attiva e in isolamento fiduciario potranno essere curati direttamente a casa grazie al supporto della tecnologia. Al via "10 per 10" un progetto pilota di telemonitoraggio e teleassistenza dei pazienti Covid. Dieci medici di medicina generale del territorio della Asl Roma 3 potranno seguire a distanza cento pazienti (dieci ognuno) attraverso piccole apparecchiature di ultimissima generazione messe a disposizione da Takeda. Il progetto pilota, presentato oggi in una conferenza stampa allo Spallanzani, è realizzato dalla Regione e dall'istituto per le malattie infettive di Roma, in collaborazione con la Federazione dei Medici di medicina generale, la Asl Roma 3, ADiLife e Takeda Italia. "Rinforzare il territorio e l'assistenza domiciliare grazie all'innovazione tecnologica è fondamentale - ha spiegato il direttore sanitario dello Spallanzani, Francesco Vaia - ciascun medico di famiglia prenderà in carico 10 pazienti Covid e li doterà didevice multiparametrici di ultimissima generazione che misurano i sei parametri vitali: dalla temperatura corporea alla frequenza cardiaca e respiratoria". Il medico di famiglia sarà in contatto con lo Spallanzani per stabilire anche la necessità di un eventuale ricovero. "Il progetto '10 per 10' rientra tra le azioni che stiamo mettendo in piedi per implementare la medicina del territorio, con l'obiettivo primario di alleggerire gli ospedali e i pronto Soccorso della Regione" ha sottolineato l'assessore regionale alla Sanità Alessio D'Amato.

12:48 - Da Isma 300 mila euro a Comuni Lazio

Il consiglio di amministrazione dell'Azienda di Servizi alla Persona Isma Regione Lazio ha deliberato all'unanimità di stanziare un fondo straordinario di 300 mila euro dal bilancio dell'Azienda per alcuni Comuni della Regione Lazio. Le risorse saranno interamente destinate per incrementare il sostegno sociale ai soggetti più fragili che vivono in quei territori. "Viste le difficoltà economiche, sociali e sanitarie acuite dalla pandemia da Covid-19 - afferma il presidente dell'azienda Istituti Santa Maria in Aquiro Enrico Gasbarra - abbiamo deciso di dare, seppur nei limiti delle nostre risorse, un immediato e tangibile aiuto alle piccole Amministrazioni Locali del Lazio con particolare attenzione ai Comuni del reatino per essere accanto in modo concreto ad una comunità già fortemente colpita dal terremoto di quattro anni fa e che la pandemia sta mettendo ulteriormente a dura prova". Il 50% delle risorse, informa in una nota l'Asp ISMA, saranno destinate alle Amministrazioni locali della provincia di Rieti colpite dal terremoto 2016. I Comuni di Accumoli, Amatrice, Antrodoco, Borbona, Borgo Velino, Cantalice, Castel S. Angelo, Cittaducale, Cittareale, Leonessa, Micigliano, Poggio Bustone, Posta, Rivodruti e la Città di Rieti potranno accedere a questi fondi per potenziare i propri servizi di assistenza alla popolazione più fragile. L'altro 50% dello stanziamento, conclude la nota, sarà destinato ai Comuni sotto i 15 mila abitanti dell'intero territorio regionale attraverso un bando pubblico specifico che selezionerà e finanzierà i migliori progetti mirati a garantire prestazioni essenziali a favore della popolazione più fragile. 

12:22 - Vaia, nel Lazio campagna tenace per stanare virus

"La situazione del Lazio fin dall'inizio è in controtendenza con il resto d'Italia per vari motivi. Il primo è una campagna tenace e costante sul territorio per stanare il virus". Così il direttore sanitario dello Spallanzani di Roma, Francesco Vaia, nel corso di una conferenza stampa di presentazione di un progetto pilota di teleassistenza domiciliare nel Lazio in collaborazione tra Spallanzani, con la Federazione dei Medici di medicina generale, la Asl Roma 3, ADiLife e Takeda Italia.

7:45 - Lazio, 2.341 positivi su 20mila tamponi, 48 morti

"Su oltre 20 mila tamponi nel Lazio (-4.319) si registrano 2.341 casi positivi (-192), 48 i decessi (+28) e +357 i guariti". Così l'assessore regionale alla Sanità, Alessio D'Amato. "Sale leggermente il rapporto tra i positivi e i tamponi, calano le terapie intensive - prosegue D'Amato -. Dimezzata l'incidenza cumulativa per 100 mila abitanti: passiamo da 558 a 275 casi". 

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