Covid Lazio, trovata intesa con i pediatri per tamponi e certificati di fine quarantena

Lazio

I pediatri di libera scelta potranno effettuare i “test antigenici rapidi presso i propri studi professionali o presso strutture messe a disposizione dalla Asl, dalla Protezione civile o dai Comuni”, ha fatto sapere l'Unità di Crisi regionale

Nel Lazio è stato raggiunto l'accordo con i pediatri di libera scelta per i test antigenici rapidi e le certificazioni di fine quarantena, lo ha reso noto l'Unità di Crisi regionale Covid-19. Secondo quanto deciso saranno oltre 700 i pediatri coinvolti. I tamponi potranno essere effettuati dai pediatri di libera scelta nei propri studi professionali o, nel caso in cui lo studio non fosse idoneo, all'interno di strutture messe a disposizione dalla Asl, dalla Protezione civile o dai comuni (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - MAPPE E GRAFICI DEI CONTAGI).

L'accordo con i pediatri

"È stata raggiunta l'intesa per l'esecuzione dei test antigenici rapidi o presso i propri studi professionali o, qualora non si disponesse di uno studio idoneo, presso strutture messe a disposizione dalla Asl, dalla Protezione civile o dai Comuni. L'attività potrà essere svolta nei giorni festivi, prefestivi, sabato e domenica", ha poi aggiunto l'Unità di Crisi.

"Deve essere trasmesso l'esito del tampone secondo le procedure informatiche.  - prosegue l'Unità di Crisi - La fornitura dei tamponi antigenici e dei DPI viene assicurata attraverso lo stock nazionale del commissario all'emergenza Covid-19. La Regione Lazio mette a disposizione percorsi formativi anche avvalendosi dell'INMI Spallanzani. I pediatri che eseguono il tampone ai propri assistiti che sono risultati positivi dispongono l'isolamento e le certificazioni di fine periodo quarantena - sottolinea l'Unità di Crisi - È un ulteriore passo in avanti per agevolare la capacità di testing e gli aspetti relativi alle certificazioni. L'accordo sottoscritto riguarderà gli oltre i 700 pediatri del servizio sanitario regionale".

D'Amato: "Aperta una nuova fase"

Per l'assessore regionale alla Sanità Alessio D'Amato "l'accordo con medici di medicina generale e pediatri di libera scelta per eseguire i test rapidi antigenici apre una nuova fase che andrà ad ampliare l'attività di testing e a semplificare le certificazioni".

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