Roma, corruzione: 22 indagati tra cui sindaco di Artena

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Il primo cittadino era stato in prima linea dopo l'omicidio di Willy Monteiro, dimostrando solidarietà alla famiglia e partecipando a varie iniziative in ricordo del giovane

Il sindaco di Artena Felicetto Angelini e l'assessore Domenico Pecorari risultano indagati insieme ad altre 20 persone in un'inchiesta con al centro una serie di episodi di concussione, tentata concussione, per falsità ideologica in relazione all'approvazione del bilancio di previsione del Comune e plurimi abusi d'ufficio. Il sindaco di Artena, paese vicino Roma dove vivevano gli arrestati per l'omicidio di Willy Monteiro Duarte, il ragazzo di 21 anni picchiato e ucciso a Colleferro la notte tra il 5 e il 6 settembre, era stato in prima linea dopo la morte del ragazzo, dimostrando solidarietà alla famiglia e partecipando a varie iniziative in ricordo del giovane.

L'operazione

I Carabinieri del Comando Provinciale di Roma, al termine di indagini dirette dalla Procura di Velletri, hanno eseguito all'alba un'ordinanza emessa dal gip di Velletri, che dispone gli arresti domiciliari per il sindaco, l'assessore ai Lavori Pubblici, l'allora responsabile dell'Ufficio Tecnico, tutti del Comune di Artena, e per il presidente di una cooperativa urbanistica a cui lo stesso Comune aveva affidato l'istruttoria dei condoni edilizi comunali. Disposta la sospensione temporanea dai pubblici uffici nei confronti della segretaria comunale, del vice comandante della Polizia Locale e della responsabile dell'ufficio personale. Sarebbe emersi anche casi di corruzione da parte del sindaco con un ex consigliere di minoranza e dell'assessore e l'annullamento di diverse contravvenzioni per violazioni al Codice della Strada. 

Le parole del gip

"Dalle indagini svolte è risultata una sistematica attività illecita di alterazione delle procedure amministrative presso il Comune di Artena per l'assunzione di lavoratori e l'assegnazione di lavori pubblici mediante il turbamento delle procedure amministrative a ciò finalizzate", si legge nell'ordinanza del gip di Velletri che rileva una "continua e costante ingerenza posta in essere dal sindaco e dall'assessore Pecorari nella valutazione dei dipendenti, nelle determinazioni di competenza di questi, fino alla riscossione delle multe per le violazioni al codice della strada".

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