Sono iniziate questa mattina le operazioni di sgombero e abbattimento di otto costruzioni, in zona Romanina, riconducibili al clan. Presente anche la sindaca della Capitale: "Bisogna far capire all'illegalità che è quello il lato sbagliato"
Sono iniziate questa mattina le operazioni di sgombero e abbattimento di otto costruzioni, tra capannoni e villette abusive con piscina, in zona Romanina a Roma riconducibili al clan Casamonica. L'operazione di oggi avviene a circa 2 anni dalla precedente demolizione di otto ville abusive Casamonica al Quadraro. L'attività nasce da un lavoro portato avanti in seno all'Osservatorio territoriale della sicurezza presso il VII Municipio, diretto e coordinato dalla Prefettura di Roma. Sul posto circa 100 uomini tra polizia, polizia locale e carabinieri.
Identificate le persone all'interno degli immobili
Durante le operazioni in via Fratelli Marchetti Longhi sono state identificate, riferisce il Campidoglio in una nota, le persone presenti all'interno degli immobili che, secondo una prima ricostruzione, erano stati dati in affitto abusivamente a terzi. Alle persone in condizione di vulnerabilità verrà proposta la presa in carico presso il circuito di accoglienza capitolino.
Raggi: “Continua la nostra battaglia per la legalità”
Sul posto, in mattinata, è giunta anche la sindaca di Roma, Virginia Raggi. "Credo che sia un bel segnale. Bisogna far capire all'illegalità che è quello il lato sbagliato. Facciamo capire che lo Stato c'è, che non arretra. Si va avanti senza paura", ha commentato la prima cittadina. “È un'operazione concertata, di quelle che si possono portare a termine solo con una collaborazione istituzionale a 360 gradi - ha aggiunto la sindaca -. L'azione sul ripristino della legalità sta andando avanti. L'amministrazione c'è e va avanti compatta perché sono segnali importanti. Per troppi anni a Roma si è tollerato tanto di tutti questi abusi. Noi stiamo lavorando anche in altri municipi e adesso piano piano si arriverà da tutte la parti”.
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