Accertato che due persone, nonostante fossero detenute a Frosinone e Terni, hanno continuato a gestire i rifornimenti di droga
A Roma i carabinieri hanno eseguito un'ordinanza che dispone misure cautelari nei confronti di 21 persone, emessa dal gip della Capitale, ritenute appartenenti a un'organizzazione vicina alla 'ndrangheta e attiva nel settore del narcotraffico internazionale. Quattordici si trovano ora in carcere, 6 ai domiciliari, mentre uno è stato sottoposto all'obbligo di dimora nel comune di Roma.
Centro nella Capitale
L'organizzazione operava a Roma e provincia, con intermediari sudamericani per l'acquisto e il finanziamento di ingenti quantitativi di droga. In alcuni casi la droga giungeva in Italia occultata all'interno di flaconi di prodotti fitoterapici. Accertato che due persone, nonostante fossero detenute a Frosinone e Terni, avevano continuato gestire i rifornimenti di droga a favore di alcuni sodali, per la successiva distribuzione ai clienti.
Le indagini
Le indagini del Nucleo Investigativo di Via in Selci si sono sviluppate tra gennaio e ottobre 2019 e avrebbero accertato l'esistenza di un'associazione dedita al traffico illecito di sostanze stupefacenti operativa a Roma e provincia con a capo due calabresi, di cui sarebbe vicino a una 'ndrina che opera nel comune di Locri. Il gruppo si avvaleva di un intermediario della Repubblica Dominicana per l'acquisto ed il finanziamento di ingenti quantitativi di stupefacente del tipo cocaina. Accertato inoltre che le operazioni di approvvigionamento della droga avvenivano attraverso la collaborazione di cittadini peruviani residenti in città in contatto con 'fornitori' connazionali che spedivano la droga in Italia nascondendola all'interno di flaconi di prodotti fitoterapici. Il gruppo avrebbe contato anche su due detenuti a Frosinone e Terni che, muniti di mini telefoni cellulari poi trovati nelle celle, gestivano i rifornimenti di stupefacente a favore di alcuni sodali per la successiva distribuzione ai clienti. Nel corso delle indagini sono stati sequestrati complessivamente circa 8 chili di cocaina e una pistola revolver.
Raggi ringrazia gli inquirenti
"Questa operazione dimostra ancora una volta una triangolazione tra Calabria, Sudamerica e Roma dove c'è un fiorente traffico di sostanze stupefacenti", ha dichiarato il comandante del Reparto Operativo dei carabinieri di Roma, il colonnello Michele Roberti.
La sindaca Virginia Raggi ha voluto ringraziare Carabinieri, Direzione distrettuale antimafia e il Tribunale Roma per l'operazione. "#FuoriLaMafiaDaRoma", il tweet della prima cittadina.
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