Cristian D'Adamo, già responsabile della sezione di Forza Nuova del paese in provincia di Latina, deve rispondere, assieme ad un'altra persona, di propaganda e istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale, etnica e religiosa per aver pubblicato su internet immagini con simboli fascisti e nazisti e offese xenofobe
Foto con il saluto romano, immagini accanto a simboli fascisti e nazisti, oltre a insulti antisemiti e xenofobi. Questo il materiale che ha portato la polizia postale, in collaborazione con la Direzione Centrale della Polizia di Prevenzione e la Digos di Latina, a denunciare Cristian D'Adamo, già responsabile della sezione di Forza Nuova di Fondi (Latina) ed ex candidato consigliere comunale nelle passate elezioni. Con lui è stato deferita all'autorità giudiziaria anche un'altra persona, di Latina, per aver postato immagini naziste, antisemite e xenofobe.
Gli insulti antisemiti e le indagini
Le indagini sono partite dalle numerose segnalazioni giunte per i post di D'Adamo nei quali mostrava un forno da cucina aperto con dentro alcune banconote e la scritta "trappola per ebrei". Sui profili social sono state rinvenute immagini, video e materiale inneggianti al nazismo e al fascismo, oltre a immagini che lo associano alla frangia di estrema destra del tifo laziale. I reati di cui dovranno ora rispondere i due sono quelli di propaganda ed istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale etnica e religiosa. Già in passato il nome di D'Adamo era salito agli onori delle cronache proprio durante la campagna elettorale a Fondi. L'uomo si era definito "laziale e fascista, naziskin, negazionista, omofobo, xenofobo, antidemocratico, anticostituzionale, anticomunista, antisemita". Una sequela di aggettivi che avevano scatenato una forte polemica, con l'intervento anche dell'Anpi.