Così il direttore sanitario dell'Istituto Spallanzani di Roma sul contagio: "Noi abbiamo fatto tantissimo nei porti e negli aeroporti, siamo diventati riferimento europeo ed anche internazionale, ma bisogna raddoppiare i trasporti a Roma e in tutte le città italiane”
Non sono le scuole a destare maggiore preoccupazione per quanto riguarda le occasioni di contagio da coronavirus, bensì i trasporti metropolitani. È questo, in sostanza, quanto ha dichiarato ai microfoni di Sky TG24 il direttore sanitario dell’Istituto Spallanzani di Roma, Francesco Vaia: “Noi abbiamo fatto tantissimo nei porti e negli aeroporti - ha detto Vaia -, siamo diventati riferimento europeo ed anche internazionale, grandi company internazionali guardano al nostro modello, ma i trasporti metropolitani sono un elemento di grande preoccupazione. Bisogna raddoppiare i trasporti a Roma e in tutte le città italiane”, le sue parole. (CORONAVIRUS: TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - MAPPE E GRAFICI DEL CONTAGIO - LA SITUAZIONE NEL LAZIO)
Il contagio a scuola
Sul fronte scuola, Vaia ha spiegato che in questo periodo i contagi si stanno verificando soprattutto all'interno delle famiglie ed è da qui che il virus viene poi portato in classe dai ragazzi. “In questo momento i ragazzi potrebbero essere trasmettitori di questa viralità, di questa diffusione del virus, però prendendolo dalla famiglia, a valle del ritorno dalle vacanze, sia in Italia che dall’estero - ha riferito Vaia -. Evidentemente abbiamo avuto una trasmissione tra familiari e i ragazzi in questo momento portano dentro le scuole la propria positività. Se tutto questo è chiaro e si potrebbe anche dire atteso, a preoccupare sono però i trasporti”, ha ribadito.
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D'Amato: "Su vaccino antinfluenzale Lazio non ha problemi"
A fare il punto sulle scuole è intervenuto anche l’assessore regionale alla Sanità, Alessio D’Amato. ”Dall’inizio delle attività scolastiche siamo intervenuti in 296 plessi e sono state riscontrate 336 positività - ha riferito D’Amato -. Oltre l’89% sono studenti e la gran parte sono contagi con link extrascolastico. Fino ad ora la scuola non è il motore della pandemia”, ha aggiunto.
Per quanto riguarda invece i vaccini antinfluenzali, in questi giorni al centro di discussioni e polemiche, “il Lazio non ha problemi - ha affermato D’Amato -. Noi abbiamo acquisito 2 milioni e 400mila dosi. Siamo come numero di dosi la prima regione italiana, perché siamo partiti per tempo. Abbiamo deciso anche di aprire alle farmacie e inizierà il 15 a essere distribuita anche le farmacie per cui aggiungiamo un ulteriore tassello alla nostra rete”, ha concluso l’assessore.