I contagi registrati nelle ultime 24 ore sono distribuiti in 20 comuni diversi. Il direttore dell'Asl Giorgio Casati: "Aumento preoccupante, non c’è un cluster specifico"
Sono 73 i nuovi casi di coronavirus registrati nelle ultime 24 ore nel territorio di competenza della Asl di Latina. “Un aumento preoccupante”, sottolinea il direttore generale della Azienda sanitaria locale, Giorgio Casati, che chiede alla popolazione massima prudenza. “In questo momento, fino a quando non ci sarà un quadro chiaro, invito a uscire solo in caso di necessità e a evitare le uscite superflue”, il suo appello. Dalla Asl spiegano infatti che non c'è un "cluster specifico”. I nuovi contagi sono stati rilevati in 20 diversi comuni e sarebbero collegati a feste, come comunioni e battesimi. Possibili mini lockdown mirati per contenere i diversi focolai. (CORONAVIRUS: TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - MAPPE E GRAFICI DEL CONTAGIO - LA SITUAZIONE NEL LAZIO)
D’Amato: “Scuola non è motore della pandemia”
In mattinata, l’assessore regionale alla Salute, Alessio D’Amato, è intervenuto ai microfoni di Sky TG24 per fare il punto della situazione nel Lazio, in particolare per quanto riguarda il contagio nelle scuole. "Dall'inizio delle attività scolastiche siamo intervenuti in 296 plessi e sono state riscontrate 336 positività - ha riferito D’Amato -. La gran parte sono positività singole e abbiamo avuto anche alcuni focolai, come al liceo Russell e al liceo Orazio di Roma. Oltre l’89% - ha aggiunto - sono studenti e la gran parte sono contagi con link extrascolastico, quindi in situazioni di aggregazione o familiari, contesti portati da fuori dentro la scuola. Fino ad ora la scuola non è il motore della pandemia”, ha concluso l’assessore.
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