La guardia di finanza ha eseguito un provvedimento emesso dalla Sezione Misure di prevenzione del tribunale capitolino, confiscando una barca a vela, 24 unità immobiliari, 60 auto, conti correnti, quote societarie e l'intero patrimonio di 9 società, oltre a un noto locale della movida romana in zona Tiburtina
La guardia di finanza di Roma ha confiscato beni per un valore di 11 milioni di euro a una famiglia di origine calabrese, i cui componenti hanno accumulato, a partire dagli anni ’80, diverse condanne per furto, truffa, contrabbando, riciclaggio, ricettazione e altri reati commessi, anche in forma associativa, nella provincia di Roma. Tra i beni oggetto del provvedimento, emesso dalla Sezione Misure di prevenzione del tribunale capitolino, figurano, tra le altre cose, una barca a vela, 24 unità immobiliari (ville, appartamenti e terreni), 60 auto, conti correnti, quote societarie e l'intero patrimonio di 9 società, oltre a un noto locale della movida romana in zona Tiburtina.
Gli inquirenti: “Pregiudicati manifestavano un elevato tenore di vita”
La confisca riguarda beni nella disponibilità di F. M., capofamiglia, della moglie C.F. e dei due figli della coppia. Gli accertamenti economico-patrimoniali svolti dalle Fiamme Gialle della Compagnia di Frascati hanno evidenziato la rilevante sproporzione tra i modesti redditi dichiarati al fisco e i beni posseduti. Secondo gli inquirenti, infatti, "i pregiudicati manifestavano un elevato tenore di vita, testimoniato dalla frequentazione di esclusivi club nelle più rinomate località marittime, raggiunte a bordo di una lussuosa barca a vela”. Uno dei membri della famiglia è stato colpito anche dalla misura della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza, con l'obbligo di soggiorno per due anni. A un altro componente del nucleo familiare, invece, sono stati confiscati 100mila euro, di cui l'uomo non è stato in grado di spiegare la provenienza.