Un 51enne in cura presso il Centro di igiene mentale si era rinchiuso nella propria abitazione. La palazzina, situata in piazza Gasparri, è stata evacuata per precauzione. Sul posto sono intervenuti i carabinieri, i vigili del fuoco, ambulanze e polizia locale
È stato bloccato e sedato il 51enne romano, con precedenti penali, che da questa mattina si era barricato nella sua casa al quarto piano di un palazzo in piazza Gasparri, a Ostia, per anni roccaforte del clan Spada, minacciando di fare esplodere lo stabile con delle bombole di gas. L'uomo, in cura presso il Centro di igiene mentale, sarebbe stato condotto all’Ospedale Grassi.
La vicenda
Mentre si trovava rinchiuso in casa, l'uomo ha anche lanciato oggetti vari nel cortile presidiato da questa mattina da carabinieri del Gruppo Ostia, vigili del fuoco, ambulanze del 118 e dalle pattuglie del X Gruppo Mare della polizia locale di Roma Capitale. Durante le operazioni, le forze dell'ordine hanno chiuso piazza Gasparri da via Storelli e fatto evacuare per precauzione lo stabile e alcuni palazzi vicino. Al momento del fermo l'uomo era armato di coltello. Nell'appartamento sono state trovate 2 bombole che durante tutta la vicenda l'uomo minacciava di fare esplodere e che aveva aperto poco prima che entrassero i militari. Prima di fare irruzione, quest'ultimi avevano cercato una trattativa per farlo desistere, ma senza ottenere risposta. Tanti i cittadini scesi in strada, preoccupati di quanto stava accadendo.
La zona è ancora interdetta ai residenti per consentire ai carabinieri di Ostia e ai tecnici di effettuare una bonifica per escludere altri potenziali rischi. Non si registrano feriti.
Sindaca Raggi: “Grazie alle forze dell’ordine per la soluzione”
"Grazie alle forze dell'ordine per l'intervento in una casa popolare di Ostia, dove un uomo si è barricato tutto il giorno minacciando di farla esplodere. Garantite l'incolumità e la sicurezza degli abitanti dell'immobile che potranno presto tornare nelle loro case". Così su Twitter la sindaca di Roma, Virginia Raggi.
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