Roma, bimbo ferito in casa da colpo di pistola del nonno: morte cerebrale

Lazio

L'uomo, secondo quanto raccontato agli investigatori intervenuti sul posto, stava riponendo la pistola proprio per non farla prendere al nipotino di sette anni, quando è partito il colpo

E' stata dichiarata la morte cerebrale per il bimbo di 7 anni che questa mattina a Roma è stato raggiunto da un colpo di pistola esploso, probabilmente per errore, dal nonno di 76 anni. E' quanto si apprende da fonti inquirenti. Il ferimento è avvenuto oggi alle 10:30 nella Capitale in un appartamento di via Val Sillaro, in zona Fidene. Il piccolo, trasportato in codice rosso al Policlinico Umberto Primo di Roma, era stato  sottoposto a intervento neurochirurgico e poi ricoverato in terapia intensiva pediatrica.

Al momento chi indaga esclude il gesto volontario e fa rientrare la vicenda in una tragica fatalità. Il procedimento in Procura sarà rubricato con il reato di omicidio colposo. L'anziano è stato ascoltato dalla polizia e la sua posizione è ora al vaglio degli inquirenti. 

La vicenda

Secondo quanto si apprende, il bimbo sarebbe andato a casa del nonno con il papà. Quando quest'ultimo era in bagno, il piccolo sarebbe stato colpito dal colpo di pistola partito accidentalmente dall'arma del nonno. L'uomo, secondo quanto raccontato agli investigatori, stava riponendo la pistola regolarmente detenuta proprio per non farla prendere al nipotino, quando è partito il colpo. Sul posto sono intervenuti i poliziotti del commissariato Fidene e i colleghi del Reparto Volanti oltre al il pm di turno della procura di Roma.

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