Roma, manifestazione del centrodestra in piazza del Popolo

Lazio

 

Sono oltre 4 mila le sedie posizionate per la protesta contro il governo Conte. "Oggi il 4 luglio, dall'altra parte dell'Oceano si festeggia l'Indipendenza. Greetings from me. All lives matter, tutte le vite contano, bianchi e neri, non ci sono vite che contano di più e di meno", ha affermato il leader della Lega, Matteo Salvini, dal palco

Un palco azzurro con una grande scritta "Insieme per l'Italia del lavoro" e una banda bianco rosso e verde. In tutta piazza del Popolo oltre 4.000 sedie e su ognuna una bandiera tricolore per la manifestazione del centrodestra unito contro il governo Conte. (VIDEO - FOTO)

All'imbocco di via del Corso sono presenti i tre gazebo, uno per ciascun partito della coalizione, dove Forza Italia raccoglie le adesioni sulle loro due proposte a favore della nomina a senatore a vita di Silvio Berlusconi e per l'istituzione di una Commissione d'inchiesta parlamentare sul funzionamento della giustizia in Italia.

Salvini: "All lives matter"

"Oggi il 4 luglio, dall'altra parte dell'Oceano si festeggia l'Indipendenza. Greetings from me. All lives matter, tutte le vite contano, bianchi e neri, non ci sono vite che contano di più e di meno", ha affermato il leader della Lega, Matteo Salvini, dal palco. "Don Sturzo diceva che alla scuola mancava la libertà e i mezzi. Ma a noi manca anche un ministro della scuola. La signora Azzolina non può essere ministro", ha aggiunto Salvini. "Se non facciamo qualcosa per la prima volta nasceranno meno di 400 mila bambini: dobbiamo lavorare per tornare a riempire le culle di questo Paese. Ognuna di queste bandiere deve diventare un bimbo", ha proseguito il leader della Lega. "Alla loro rabbia e alla loro invidia sociale rispondiamo con la speranza e con il sorriso. La decrescita felice lasciamola a Grillo e Toninelli. Oggi è una giornata importante. Buon senso, distanza, senza chiudersi in casa. Ora riproveranno a chiuderci in casa, a dividerci, a trasformarci in numeri, incerti e confusi. Ma questa piazza dimostra che siamo una grande comunità, un grande popolo che in segno di rispetto delle 30mila vittime del virus devono ricostruire questo Paese. Insieme ce la faremo", ha proseguito Salvini. "Ci aiutate a dare un sindaco serio a Roma? Liberiamola! Restituiamo un sindaco a Roma e un governatore alla Regione Lazio. Roma non può essere ricordata dai turisti per buche, spazzatura, topi e degrado", ha poi affermato Salvini.

Meloni: “Noi il popolo in piazza, loro il Palazzo in villa”

"Grazie per aver rinunciato al mare, per aver voluto esserci. Avremmo potuto non dire nulla ma mettere solo insieme due immagini: loro chiusi nella loro villa, nel palazzo, e noi, il popolo, in mezzo alla gente in piazza. È per questo che facciamo paura", ha detto la leader di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni, dal palco di Piazza del Popolo. "Non ci farete trasformare le mascherine in bavagli, non abbiamo paura". "I decreti di Conte ricordano il trivial pursuit, quando uno chiede i nomi dei sette nani, hanno nomi bellissimi, rilancio, ma poi uno se li scorda. Se Conte vuole che ci confrontiamo ci mandi proposte concrete da discutere, idee, se ce le hanno, ma forse non le hanno. La verità è che non hanno uno straccio di idee per la nazione", ha aggiunto Meloni, dal palco. "Avete chiuso le scuole, i tribunali, perfino il Parlamento e non eravate in grado di regolare la burocrazia? Non è colpa della burocrazia, ma colpa vostra che non siete stati capaci di fermarla", ha proseguito la leader di Fratelli d'Italia.

Tajani: “Vogliono trattare Salvini come fecero con Berlusconi”

“Dietro queste bandiere ci sono milioni di italiani che invocano libertà: sono anni che veniamo governati da chi non è eletto. Tutto è iniziato da una sentenza ai danni di Berlusconi cacciato dal Senato da una plotone di esecuzione. Ora vogliono far passare a Salvini lo stesso che ha passato Berlusconi", ha affermato il vicepresidente di Forza Italia, Antonio Tajani, aprendo la manifestazione di Piazza del Popolo. "Forza Italia e tutto il centrodestra ha anteposto il tricolore alle proprie bandiere di partiti, l'Italia agli interessi di parte", ha proseguito Tajani. "Bisogna rivoluzionare la giustizia penale e civile: i processi lumaca ci costano il 2% di Pil. Dicono che siamo divisi, siamo tre partiti differenti, ma sappiamo fare sintesi. Noi abbiamo candidati unitari alle regionali, loro stanno ancora cercando un'intesa. La via maestra è andare al voto, sperando che ci facciano votare. Siamo alternativi a loro, perché difendiamo sempre la libertà. Loro con la Cina, noi con i ragazzi di Hong Kong, noi con il popolo venezuelano, loro con il regime di Maduro".

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