Minacce al viceministro alla Salute Pierpaolo Sileri: la Procura di Roma apre un'inchiesta

Lazio

Al momento il procedimento è contro ignoti. Da alcuni giorni Sileri è sotto tutela ed è accompagnato da un agente di pubblica sicurezza. 

La Procura di Roma ha avviato un'indagine per "minacce gravi" ai danni del viceministro alla Salute Pierpaolo Sileri. Al momento il procedimento è contro ignoti. Da alcuni giorni l'esponente M5S è sotto tutela ed è accompagnato da un agente di pubblica sicurezza a causa di pressioni, tentativi di corruzione e minacce ricevute per via della sua attività politica, in particolare riguardo alla destinazione dei fondi pubblici per l'emergenza coronavirus (LA DIRETTA - LO SPECIALE).

L'indagine

Tra le persone coinvolte nell'inchiesta ci sarebbe anche un alto dirigente nel campo sanitario, che ha assunto anche ruoli dirigenziali tra Roma e la Calabria. Sileri sarebbe già stato ascoltato dai magistrati. Tra le minacce denunciate anche quella contenuta in un biglietto lasciato sul parabrezza della sua auto. 

Il viceministro Sileri: "Più si sale in vetta, più tira il vento"

Il viceministro Sileri ha commentato l'episodio ai microfoni della trasmissione di Rai Radio 1 In viva voce: "Più si sale in vetta, più tira il vento. Il nostro dovere è dare il massimo", ha detto rispondendo a una domanda. 

Di Maio: "Massima vicinanza"

"Massima vicinanza al viceministro Sileri per le minacce ricevute. Pierpaolo oltre a essere un grande professionista è anche una persona corretta, genuina, con la schiena dritta. Avanti così, siamo tutti con te, hai il nostro sostegno. Non ci facciamo intimidire da nessuno". Lo scrive il ministro Luigi Di Maio su Twitter. 

Solidarietà è stata espressa anche dalla sindaca Virginia Raggi. "Roma è vicina al viceministro Sileri per le minacce che ha ricevuto. Sono sicura che non si lascerà intimidire. Avanti sempre #ATestaAlta", ha scritto su Twitter la sindaca di Roma.

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